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Attività
Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica
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Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica

Le procedure di cardiologia interventistica, siano esse diagnostiche o terapeutiche, vengono realizzate all’interno di un avanguardistico Laboratorio di Emodinamica, composta da 2 sale operatorie dotate delle migliori attrezzature angiografiche ed ecocardiografiche.

All’interno del Laboratorio di Emodinamica confluisce un’équipe multidisciplinare formata da:

  • 5 cardiologi;
  • 7 tecnici radiologi;
  • un team di anestesisti;
  • una coordinatrice infermieristica e 12 infermieri;
  • 4 operatori socio-sanitari.

Tutti lavorano sinergicamente per identificare e realizzare i trattamenti, in urgenza o in elezione, più appropriati i pazienti. Per i casi di elevata complessità, che necessitano di una valutazione multispecialistica, è attiva una stretta collaborazione con le équipe di Cardiochirurgia.

  • Coronarografia (angiografia coronarica): esame diagnostico che permette di valutare il flusso sanguigno all’interno delle arterie coronarie. Viene effettuata tramite l’utilizzo di appositi cateteri, inseriti attraverso l’arteria femorale o le arterie radiali, che vengono fatti risalire nell’aorta fino a raggiungere il cuore. Utilizza un mezzo di contrasto e un macchinario che emette raggi X;
  • Angioplastica coronarica e stent: è il trattamento più comune per curare l’aterosclerosi coronarica. Consiste nella dilatazione di un vaso sanguigno ostruito, attraverso l’utilizzo di un palloncino che, gonfiato, permette la ripresa ottimale del flusso sanguigno. Lo stent coronarico, un dispositivo a maglie metalliche, può essere posizionato dopo la dilatazione dell’arteria coronarica per evitare che il vaso si ostruisca nuovamente;
  • Chiusura di PFO (forame ovale pervio), DIA (difetto inter-atriale): procedure percutanee che, tramite le vene femorali e il posizionamento di specifici dispositivi, chiudono le comunicazioni anomale tra i due atri cardiaci, correggendo piccoli difetti congeniti del cuore e riducendo il rischio di incidenti cerebrovascolari;
  • Valvuloplastica aortica e valvuloplastica mitralica: procedure transcatetere per il trattamento delle stenosi valvolari, ovvero i restringimenti delle valvole che ostruiscono il flusso sanguigno dal ventricolo sinistro all’aorta (stenosi della valvola aortica) e dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro (stenosi della valvola mitrale). Le procedure avvengono tramite inserimento di catetere a palloncino e sono indicate per i soggetti non idonei alla chirurgia tradizionale.
  • Sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI): tecnica mininvasiva che consente l’impianto di protesi valvolare aortica attraverso l’arteria femorale o l’arteria succlavia. Viene inserita una valvola biologica, impiantata sopra la valvola aortica originaria. La procedura si effettua nei casi di grave stenosi valvolare aortica nei pazienti che non possono essere sottoposti a intervento cardiochirurgico, perché ad alto rischio;
  • Riparazione transcatetere della valvola mitrale (Mitraclip): procedura che permette di curare i pazienti affetti da insufficienza della valvola mitrale, condizione che si verifica quando i due lembi della valvola non si chiudono perfettamente e il sangue rifluisce dal ventricolo sinistro all’atrio sinistro. L’intervento consiste nel posizionare, per via percutanea, una clip al lembo della valvola, che ne permette la corretta chiusura; è indicato per i pazienti ad alto rischio cardiochirurgico.

Allegati

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Laboratorio di Emodinamica e Cardiologia Interventistica - Carta dei Servizi

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