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Una nuova ambulanza per la città di Vicenza

Una nuova ambulanza per la città di Vicenza

Il nuovo mezzo di soccorso, acquistato con il contributo importante del
Rotary Club Vicenza Palladio, è dotato di soluzioni all’avanguardia per la sicurezza dei pazienti e dell’equipaggio per una maggiore efficacia di intervento.

Nome in codice Delta11: è la nuova ambulanza inaugurata oggi al San Bortolo e subito operativa per assistere gli abitanti di Vicenza. Frutto di un investimento di 138 mila euro, è stata acquistata grazie anche all’intervento del Rotary Club Vicenza Palladio, che ha raccolto 30 mila euro di donazione per questo progetto.

Il nuovo automezzo si caratterizza per soluzioni tecniche all’avanguardia, studiate per garantire la massima sicurezza dei pazienti e dell’equipaggio e per consentire a medici e infermieri di operare al meglio. Tra le sue dotazioni, il sistema di movimentazione elettrica per il carico e scarico della barella e il compressore per avere sempre a disposizione l’aria medicale, che rende l’automezzo idoneo anche al trasporto di neonati all’interno di termoculla. E ancora, la nuova ambulanza è naturalmente conforme alle più avanzate normative nazionali ed europee, inclusa quella che prescrive un sistema di ancoraggio – per la barella e per tutti gli oggetti all’interno dell’ambulanza – in grado di resistere a 10 g, dunque tale da mantenerli nella corretta posizione anche nel caso delle manovre più brusche o di incidente.

Le sospensioni oleopneumatiche, invece, consentono di assorbire anche le sconnessioni più violente provocate da dossi e buche presi ad alta velocità, garantendo così una maggiore sicurezza del paziente e facilitando le operazioni di assistenza durante il tragitto.
Non manca, poi, un corredo completo dei più recenti dispositivi elettronici di assistenza alla guida, per migliorare la stabilità del veicolo in ogni condizione.

Il nuovo automezzo, che sostituisce un’ambulanza che era arrivata ormai al limite del chilometraggio, va così a potenziare un parco mezzi che, nell’area di Vicenza, prevede 4 ambulanze – di cui 3 di ultima generazione – (più altrettante di scorta per garantire la continuità del servizio in caso di avaria o durante il fermo mezzo per le operazioni di manutenzione), e 2 auto mediche. Il tutto gestito 24 ore su 24 grazie all’impegno quotidiano di uno staff composto da  5 medici, 30 infermieri, 16 autisti e 10 operatori, oltre ad un coordinatore infermieristico e al Direttore della centrale operativa SUEM 118 di Vicenza, il dott. Federico Politi, che commenta così l’entrata in servizio del nuovo veicolo: «Sicuramente le sue caratteristiche rappresentano un ulteriore passo avanti in termini di sicurezza ed efficacia degli interventi: ringrazio quindi il Rotary Club Vicenza Palladio per il suo intervento, che dimostra anche una grande attenzione verso l’impegno quotidiano di tutto il personale del SUEM 118, che solo nell’area di Vicenza ogni anno gestisce circa 180.000 chiamate ed effettua circa 50.000 uscite con ambulanze o automediche. Numeri che fanno ben capire i ritmi elevatissimi e la delicatezza del lavoro svolto ogni giorno per i cittadini bisognosi di assistenza».

E proprio questa consapevolezza ha motivato il Rotary Club Vicenza Palladio a sostenere l’iniziativa, come sottolinea il suo presidente Manfredo De Paolis: «L’attività del Rotary è da sempre indirizzata verso progetti di rilevanza sociale. In questa occasione, in particolare, è risultato estremamente gratificante avere contribuito all’acquisto di un mezzo che, con le sue dotazioni all’avanguardia, sarà certamente molto utile per la comunità. Voglio ricordare che questo è il risultato di tre anni di impegno per la raccolta dei fondi, con un progetto sostenuto pienamente anche dai precedenti presidenti, Paola Mai, Giuseppe Galvanin e Renato Squaquara, e promosso dalla nostra socia Michela Lorigiola».

E proprio all’associazione vicentina è rivolto anche il ringraziamento di Giovanni Pavesi, direttore generale dell’ULSS 8 Berica: «Non possiamo che essere riconoscenti al Rotary Club Vicenza Palladio e a tutti i suoi soci che, sostenendo le sue iniziative, hanno contribuito a questo risultato. Tanto più che tocca un servizio strategico, che rappresenta una fondamentale garanzia per tutti i cittadini».

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