Continua a crescere l’Ematologia del S. Bortolo, rendendo necessario anche un ampliamento degli spazi, in particolare per quanto riguarda la capacità di accoglienza dei pazienti più fragili, quelli con il sistema immunitario temporaneamente compromesso in quanto appena sottoposti a trapianto di midollo osseo oppure all’innovativa terapia mediante le Car-T.
Nel frattempo si è già messa in moto la macchina della generosità vicentina: l’Associazione AIUTAUNOSMIDOLLATO, rappresentata dal presidente Davide Stefani e dal co-fondatore Sandro Pupillo, ha consegnato questa mattina al Direttore Servizi Socio Sanitari dell’ULSS 8 Berica Achille Di Falco un assegno simbolico del valore di 25 mila euro, destinati proprio a sostenere questo intervento.
«L’Ematologia del San Bortolo vanta una lunga tradizione – sottolinea il dott. Achille Di Falco – e si è affermata sempre di più come un punto di riferimento, non solo a livello provinciale. Di pari passo con questa capacità di attrazione nasce però la necessità di prendere in carico un numero maggiore di persone e questo, per soggetti con particolari esigenze assistenziali come gli immunodepressi, implica anche un potenziamento infrastrutturale. Ecco allora il progetto per incrementare le stanze sterili, per il quale ancora una volta il territorio vicentino sta esprimendo una grande attenzione e generosità. Ringrazio dunque AIUTAUNOSMIDOLLATO per questa donazione, che si affianca al sostegno per lo stesso progetto già manifestato anche da Fondazione San Bortolo, ADMO e AVILL».
«Questa donazione conferma ancora una volta la grande attenzione e sensibilità del territorio nei confronti della nostra sanità, – precisa la dott.ssa Romina Cazzaro, direttore medico – e la realizzazione di 4 ulteriori stanze sterili non potrà che migliorare la nostra capacità di garantire un ricovero adeguato per i pazienti del reparto di Ematologia del San Bortolo».
Una donazione, sottolinea il presidente dell’Associazione Davide Stefani, che è frutto davvero di un’attività capillare di sensibilizzazione: «Siamo una piccola associazione, poco strutturata, ma siamo riusciti a coinvolgere davvero centinaia di persone, anche con l’aiuto degli ex pazienti del reparto e delle loro famiglie. Abbiamo fatto una raccolta di fondi quasi porta a porta: c’è chi ha donato 20 o 30 euro, ma ogni contributo è stato importante».
Una campagna di raccolta fondi che per alcuni ha avuto un valore speciale, come ricorda Sandro Pupillo, lui stesso ex paziente dell’Ematologia del San Bortolo, dove nel 2017 ha ricevuto il trapianto di midollo: «Conosco bene le stanze sterili e la loro importanza, dato che durante il trapianto vi ho trascorso 50 giorni. Per me – e parlo anche a nome di tanti ex pazienti – consegnare questa donazione è un momento di grande gioia, perché è anche un voler “restituire” qualcosa rispetto a tutto ciò che ho ricevuto in questi anni dall’Ematologia del San Bortolo».