Il programma della rassegna prevede un fitto calendario di eventi, tra incontri divulgativi, spettacoli, appuntamenti culturali e tante altre iniziative. La manifestazione è a cura di ULSS 8 Berica, Comune di Vicenza, Ipab di Vicenza e A.V.M.A.D.
Con il concerto inaugurale dell’Orchestra Giovanile Vicentina svoltosi domenica 2 settembre al Teatro Comunale Città di Vicenza, ha preso ufficialmente il via l’edizione 2018 del Settembre Alzheimer. Con lo slogan “#Tieni accesi i ricordi”, la rassegna è un importante momento di informazione e sensibilizzazione sulla malattia, in occasione della XXV Giornata Mondiale sull’Alzheimer (21 settembre).
Gli eventi in programma
Organizzato da ULSS 8 Berica, Comune di Vicenza e Ipab di Vicenza in stretta collaborazione con A.V.M.A.D, il Settembre Alzheimer conta oltre 20 appuntamenti, concentrati prevalentemente in questo mese, ma con un prologo anche in ottobre e novembre: in programma incontri informativi sulla malattia e sul ruolo di famiglia e comunità, interviste ad autori, momenti di confronto, riflessioni sull’utilizzo della musicoterapia nella malattia, approfondimenti sul rapporto tra demenza e alimentazione e sulle relazioni con gli amici a quattro zampe. E ancora, si parlerà dell’importanza degli studi genetici sulle patologie neurodegenerative, ma ci sarà spazio anche per lezioni di nordic walking e una mostra sui giocattoli della tradizione veneta (quelli dei bimbini di un tempo che sono gli adulti e gli anziani di oggi). In calendario anche un concerto con uno spettacolo di teatro-danza e perfino un flashmob. Il programma completo e aggiornato, che nei prossimi giorni si arricchirà di ulteriori appuntamenti, può essere consultato su Internet, sui siti di ULSS 8 Berica, Comune di Vicenza e Ipab di Vicenza.
La rassegna coinvolgerà diversi Comuni e luoghi del territorio: a Vicenza naturalmente, ma anche a Arzignano, Barbarano Vicentino, Brendola, Isola Vicentina, Lonigo, Noventa Vicentina, Sarego e Valdagno
Il significato dell’iniziativa
«Dedicare un tempo dell’anno all’Alzheimer attraverso eventi e incontri – commenta Nadia Prosdocimo, presidente di A.V.M.A.D. onlus, Associazione Veneto Malattia Alzheimer e Demenze Degenerative, che gestisce, attraverso una convenzione con l’ULSS 8 Berica, i centri sollievo – significa, per noi, fare informazione e far sì che i malati e i loro familiari rimangano sempre a contatto con il tessuto sociale e, soprattutto, togliere le famiglie dall’isolamento, per evitare di trasformarci in una società di invisibili. Significativa è anche la collaborazione tra tutti i partner della manifestazione, una collaborazione che è costante e strategica per la presa in carico dei malari e dei familiari: con l’ULSS 8 Berica per la parte sanitaria, con il Comune di Vicenza per la parte del sociale e con l’Ipab di Vicenza per l’accoglienza delle persone nella fase finale della malattia».
«Per l’ULSS 8 Berica – sottolinea il Direttore Generale Giovanni Pavesi – questa manifestazione è molto importante, perché ci consente di richiamare l’attenzione su una problematica sanitaria e sociale di grande rilevanza, destinata ad avere un impatto crescente per effetto dell’invecchiamento della popolazione. Questo è dunque un ambito di impegno sul quale siamo particolarmente sensibili, che ci vede operare in rete su più livelli: quello clinico, per la diagnosi e terapia, dove utilizziamo le metodiche più avanzate, e quello territoriale, dove fondamentali sono la capacità di organizzazione, ma anche di ascolto e di fare rete con tutti gli attori coinvolti».
I numeri
A sottolineare l’importanza del tema sono anche i numeri: si stima che sia affetto da Alzheimer o dalle altre forme di demenza circa il 6,4% della popolazione di età superiore ai 65 anni. Una percentuale destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni per effetto dell’invecchiamento della popolazione. Solo nel territorio dell’ULSS 8 Berica, sono circa 1.200 i nuovi casi diagnosticati ogni anno.
La presa in carico dei pazienti
Per i malati e i loro familiari, il punto di riferimento sono i Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze, presenti a Vicenza, Arzignano e Valdagno. Complessivamente, nel corso del 2017 sono state eseguite oltre 800 prime visite a pazienti con sospetta demenza e più di 2.700 visite di controllo a pazienti con diagnosi della malattia. Presso i CDCD la presa in carico è sempre multidisciplinare, con il coinvolgimento di geriatri e neurologi e psicologi, supportati da personale infermieristico dedicato.
Va sottolineato che proprio l’ospedale San Bortolo, dove dopo la riorganizzazione avviata ancora nel 2016 opera un CDCD unico diretto dalla dott.ssa Michela Marcon, è stato selezionato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) tra i 20 centri italiani per un importantissimo studio che servirà a identificare i biomarcatori correlati alla demenza, necessari per la selezione dei pazienti candidati all’utilizzo dei nuovi farmaci, cosiddetti “disease modifying”, che saranno probabilmente disponibili nel 2021.
Nel frattempo a partire da questo settembre inizierà nel CDCD del San Bortolo il reclutamento di pazienti affetti da lieve declino cognitivo o Alzheimer iniziale, per la sperimentazione di un farmaco anti proteina Tau, che avverrà secondo criteri molto rigorosi e restrittivi, stabiliti da un protocollo di studio internazionale che ha ottenuto l’approvazione del Comitato Etico dell’ULSS 8 Berica.
Inoltre – sulla base degli indirizzi regionali – per accompagnare le famiglie che assistono i propri famigliari affetti da demenza, prosegue l’impegno delle strutture sul territorio, con il coordinamento del dott. Antonio Matteazzi, direttore dell’Unità Operativa Coordinamento Sanitario della Non Autosufficienza.
In particolare nel territorio dell’Azienda ULSS sono astati attivati numerosi Centri Sollievo, luoghi gestiti da volontari – tramite A.V.M.A.D. per il Distretto Est, AMA per l’Ovest – che accolgono, per alcuni giorni settimanali, piccoli gruppi di persone (fino a 8-10) affette da demenza di grado lieve e si caratterizza per la flessibilità dell’orario di accesso e per le attività proposte, dove prevale un clima familiare e dove l’obiettivo è quello di supportare le famiglie dei malati nell’assistenza quotidiana, restituendo loro un po’ del proprio tempo. Il tutto gratuitamente.
Nel Distretto EST sono stati attivati 3 Centri di Sollievo, due a Vicenza e uno a Dueville. Nel Distretto Ovest sono attivi invece 2 Centri di Sollievo, denominati “Caffè della Memoria”, a Valdagno e a Lonigo.