Please ensure Javascript is enabled for purposes of website accessibility
Cerca
Close this search box.

Ultime news

/
/
Temporanea riorganizzazione di alcune attività negli ospedali di Arzignano e Valdagno

Temporanea riorganizzazione di alcune attività negli ospedali di Arzignano e Valdagno

L’attività di Ortopedia sarà temporaneamente concentrata al San Lorenzo mentre la Chirurgia Generale convergerà sul Cazzavillan. Invariata l’attività negli altri reparti. Saranno così garantite tutte le prestazioni, nel rispetto delle nuove direttive regionali, razionalizzando allo stesso tempo l’impiego del personale sanitario.

In un momento di sforzo straordinario anche sul piano organizzativo da parte di tutte le aziende socio-sanitarie per far fronte alla pandemia, l’ULSS 8 Berica ha definito una riorganizzazione – del tutto temporanea – delle attività di Chirurgia Generale e Ortopedia negli ospedali di Arzignano e Valdagno. Più in dettaglio, l’attività di Ortopedia sarà concentrata all’ospedale San Lorenzo, mentre le attività di Chirurgia Generale normalmente svolte nei due ospedali saranno tutte eseguite al Cazzavillan. Le visite ambulatoriali relative alle due specialità continueranno invece a essere svolte nelle sedi originarie. Inoltre resta invariata, in entrambe le strutture, l’attività degli altri reparti.

Naturalmente saranno garantite tutte le prestazioni, nel rispetto delle più recenti linee guida regionali che sospendono temporaneamente le attività chirurgiche e ambulatoriali non urgenti.

Proprio tale riduzione temporanea delle attività ha suggerito l’opportunità di accorpare per poche settimane i due reparti, dove ci sarebbe stata una dotazione di personale sovradimensiona rispetto al numero dei pazienti ricoverati. Le risorse così liberate saranno riutilizzate dall’azienda socio-sanitarie in altri contesti, prevalentemente nelle strutture dell’Ovest Vicentino.

«In questo modo – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi – liberiamo risorse preziose e qualificate che potranno trovare immediato impiego dove attualmente ce n’è più bisogno. Naturalmente si tratta di una misura di buon senso e come tale è stata subito condivisa dai sindaci, che ringrazio per il supporto».

Non è previsto invece al momento alcun ulteriore accorpamento che coinvolga gli ospedali di Montecchio Maggiore e Lonigo.

Torna in alto