In raccordo con la Regione del Veneto, l’Azienda socio-sanitaria vicentina promuove il tema attraverso la formazione continua rivolta a tutti i professionisti sanitari ospedalieri e del territorio
È in corso la Settimana Mondiale sull’uso consapevole degli Antibiotici, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare la popolazione sul corretto uso degli antibiotici e sui rischi connessi al fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Nei Paesi dell’Unione Europea si sono verificati 671.689 casi di infezioni antibiotico-resistenti, a cui sono attribuibili 33.110 decessi soprattutto nei bambini nei primi mesi di vita e negli anziani.
Il Ministero della Salute ha fissato nel Piano Nazionale di Contrasto della Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020 il percorso che le istituzioni nazionali, regionali e locali devono compiere per un miglior controllo della resistenza agli antibiotici nei prossimi anni.
L’Azienda ULSS 8 Berica, in raccordo con la Regione del Veneto, promuove il tema attraverso la formazione continua rivolta a tutti i professionisti sanitari ospedalieri e del territorio. Riveste estrema importanza la condivisione di strategie per evitare la diffusione dei germi multiresistenti tra pazienti, a partire dai protocolli aziendali per il controllo delle infezioni a livello ospedaliero e dalle indicazioni che vengono fornite alla dimissione ai pazienti.
“La diffusione delle resistenze agli antibiotici è favorita da un uso eccessivo e inappropriato di questi farmaci, sia in medicina umana sia in ambito veterinario – fa sapere la dottoressa Romina Cazzaro, direttore medico dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza – Come conseguenza, sta aumentando il numero di infezioni difficili da curare, contro le quali non sono disponibili farmaci adeguati”.
La ricerca scientifica volta a individuare nuovi antibiotici, infatti, non riesce a tenere il passo con la capacità dei germi di sviluppare nuove forme di resistenza. Per arginare questo fenomeno è quindi necessario e urgente agire alla radice del problema, attraverso un uso più prudente e oculato degli antibiotici. Solo così si può preservare l’efficacia di questi farmaci che sono una risorsa preziosa e negli ultimi decenni hanno salvato tante vite umane da una morte prematura.
“Ciascun cittadino può fare molto per contribuire alla lotta contro la resistenza agli antibiotici – riprende la dottoressa Cazzaro – utilizzandoli solo quando strettamente necessari e secondo le indicazioni del medico. Gli antibiotici non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza: in questi casi la loro assunzione è non solo inutile ma anche dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale”, conclude il direttore medico del San Bortolo.