L’Azienda ha istituito, per alcune prestazioni, specifici “percorsi di tutela” al fine di garantire che le richieste dei cittadini vengano soddisfatte anche quando le prestazioni di primo accesso, secondo la priorità, non possono essere erogate entro i tempi massimi previsti al momento della prenotazione. Il percorso prevede i seguenti passaggi:
- all’accesso ai servizi CUP, ove non ci fosse immediata disponibilità verrà proposta la presa in carico tramite l’inserimento in lista di pre appuntamento;
- in caso di accettazione verranno raccolti i dati e rilasciato all’utente un promemoria con identificativo di presa in carico;
- la richiesta dell’utente, inserita nella lista di pre appuntamento, verrà gestita a seconda della priorità indicata in impegnativa e in ordine cronologico;
- in caso di non accettazione dell’appuntamento proposto resterà in lista pre appuntamento con registrato il rifiuto della prima disponibilità e il paziente sarà successivamente ricontattato per una nuova proposta.
Un altro percorso di tutela che l’Azienda Ulss 8 mette a disposizione è l’applicazione del D.Lgs 124/98.
L’art. 3 comma 13 e l’art. 38 comma 4 del Decreto Legislativo 124 del 1998 dispongono che “qualora l’attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato (…) l’assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività libero professionale intramuraria, ponendo a carico dell’azienda unità sanitaria locale di appartenenza e dell’azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo di partecipazione al costo della prestazione e l’effettivo costo di quest’ultima, sulla scorta delle tariffe vigenti”.
Come da Piano Attuativo Aziendale di governo delle Liste di Attesa Ulss 8 Berica 2024 “L’assistito può avvalersi di quanto previsto dal dettato normativo se l’appuntamento fissato per l’erogazione della prestazione supera la soglia del tempo di attesa previsto dalla classe di priorità”.
Se sussistono le condizioni, l’assistito può chiedere all’Ulss di fruire della prestazione nell’ambito dell’attività libero professionale intramuraria, può rivolgersi all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico).
A seguito di completa e corretta presentazione della istanza, l’Ulss verifica se sussistono le condizioni per l’applicazione del Decreto Legislativo 124/1998 e comunica all’utente la data della prestazione che sarà erogata tramite Servizio Sanitario Nazionale entro i tempi consoni con la priorità oppure in libera professione intramuraria aziendale, pagando il solo ticket, se dovuto.
Il Decreto NON si applica:
- per i controlli temporizzati o per le impegnative dove non è indicata la priorità
- se l’assistito rifiuta la prima disponibilità offerta entro la priorità e chiede un appuntamento, oltre i termini, per dar seguito alle sue preferenze di sede o di giorno/orario.
- per i pazienti fuori ULSS
In nessun caso la legge prevede il rimborso per prestazioni prenotate autonomamente dall’utente o già effettuate per proprio conto in libera professione.