A questo tema l’ULSS 8 Berica dedica un convegno in programma sabato 6 maggio in aula Gresele, rivolto agli operatori sanitari ma anche ai tutti i cittadini interessati ad approfondire il tema.
Si dice che a volte un sorriso sia la migliore medicina, ma vale anche per una coda che scodinzola: gli interventi assisti con gli animali rappresentano uno strumento la cui efficacia è ben documentata nel portare sollievo psicologico ai pazienti ricoverati in ospedale, in particolare per quelli in età pediatria, e su questo fronte l’ospedale di Vicenza può vantare una delle esperienze più significative in tutto Veneto. Già dal 2015, infatti, è attivo in forma continuativa un programma di interventi assisti con gli animali, due mattine la settimana presso il day hospital oncoematologico pediatrico e due pomeriggi la settimana presso la Pediatria.
Anche sulla base di questa preziosa esperienza, l’ULSS 8 Berica organizza per sabato 6 maggio, dalle 9.00 alle 17.45 in aula Gresele, in collaborazione con l’Associazione GEA, un convegno dedicato proprio agli interventi assistiti con gli animali in ambito sanitario. L’incontro è rivolto agli operatori sanitari, per i quali sarà riconosciuto come evento di formazione accreditato ECM, ma sarà anche aperto al pubblico, sempre con partecipazione gratuita, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questa buona pratica.
Più nel dettaglio, durante l’incontro sarà approfondito l’utilizzo degli animali a scopo terapeutico con modalità e tipologie di pazienti molto diversi, offrendo così una panoramica il più ampia possibile e allo stesso tempo rigorosa sul piano scientifico. Così, dopo un inquadramento generale sulle regole sanitarie per l’ingresso degli animali in ospedale e sul ruolo del Servizio Veterinario aziendale a supporto di queste attività, saranno illustrati i risultati ottenuti da alcuni progetti specifici realizzati nel corso degli ultimi anni in ULSS 8 Berica. Progetti che non riguardano solo le degenze ospedaliere: si parlerà infatti anche delle potenzialità della riabilitazione equestre per soggetti con disturbi dello spettro dell’autismo oppure affetti da schizofrenia, così come dei risultati ottenuti con il progetto “Ragazzi in fattoria” per la promozione della salute nei giovani tra i 13 e i 24 anni, senza dimenticare le esperienze di interventi con animali all’interno delle case di riposo e nei centri diurni.
«L’animale domestico, opportunamente educato, porta nella relazione le sue peculiarità etologiche e i suoi tratti psicologici che risultano essere di particolare efficacia per una stimolazione sensoriale, per una attivazione emozionale e per la riattivazione dell’affettività – sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica -. È pertanto fondamentale che l’operatore che sceglie di realizzare questo tipo di intervento abbia una conoscenza profonda delle peculiarità dell’animale e delle dinamiche psichiche che è in grado di favorire, per consentire il dispiegamento delle sue potenzialità riabilitative. L’animale domestico assume il ruolo di co-terapeuta nella misura in cui integra le potenzialità rieducative o riabilitative attuate dai membri dell’équipe professionale».
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione via e-mail: cristinafrigo@gea.pet
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Sabato 6 maggio un convegno sugli interventi assistiti con gli animali in ambito sanitario
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- Ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2023 - 11:53