Il servizio di oftalmologia pediatrica serve a verificare fin dai primi mesi di vita che vi sia uno sviluppo corretto ed armonico della funzione visiva, individuando e curando precocemente i bambini che presentano eventuali anomalie.

Si tratta principalmente di prime visite in risposta alle richieste dei pediatri di libera scelta.

La prestazione prevede che la visita oculistica sia preceduta o comunque integrata da una valutazione ortottica.

In caso di riscontro di patologie vi sarà una presa in carico del piccolo paziente con l’avvio del percorso terapeutico-riabilitativo più adeguato.

La visita

La visita viene condotta in un contesto informale e in un ambiente studiato per accogliere e stimolare la curiosità del bambino.

È importante che i piccoli pazienti si sentano quanto più possibile a proprio agio nel reparto. Per questo sono stati disposti ambienti dalle pareti vivaci e colorate e attrezzati con giochi per consentire un’attesa piacevole e divertente.

In un clima giocoso al piccolo paziente viene richiesta una modesta collaborazione durante le attività condotte in ambulatorio.

È bene, per una miglior collaborazione del bambino, che all’interno dell’ambulatorio al momento della visita sia presente un solo genitore.

Per misurare la vista di un bimbo in età prescolare possono essere utilizzati degli ottotipi, ovvero delle tavole o lavagne, che riportano piccoli disegni o simboli. Spesso si utilizzano dei simboli particolari chiamati E di Albini che vengono presentati al bambino secondo diversi orientamenti nello spazio e di dimensioni decrescenti. Per prepararsi al meglio alla visita può essere utile che il genitore cominci già a casa ad insegnare al proprio figlio come descrivere la direzione delle punte della E.

Il genitore dovrà preparare due cartoncini con disegnata una E.

Un cartoncino dovrà essere tenuto in mano da lui e ruotato nelle varie posizioni (con le punte in alto, in basso, a destra, a sinistra).

Il bambino avrà in mano un uguale cartoncino che orienterà come quello del genitore.

Nel corso della visita vengono instillate delle gocce che dilatano la pupilla così da permettere la visione del fondo oculare e, bloccando temporaneamente l’attività di un muscolo oculare particolarmente sviluppato nei bambini, svelano difetti visivi che altrimenti rischierebbero di rimanere nascosti. Questa è la fase un po’ più fastidiosa ma anche la più rapida e, grazie alla collaborazione del genitore, generalmente non viene vissuta come traumatica. Dopo l’instillazione delle gocce il bambino sperimenterà una transitoria incapacità di mettere a fuoco gli oggetti ravvicinati. Esistono diversi tipi di colliri che vengono utilizzati a seconda delle età e delle situazioni cliniche, a discrezione dell’oculista.

In genere la visita oculistica pediatrica non è né invasiva né traumatica. Solo raramente si renderà necessario immobilizzare il piccolo paziente per svolgere alcune manovre rapide e indolori. In questo caso l’eventuale reazione di rifiuto del bambino sarà da attribuire alla momentanea tensione emotiva ma sicuramente non al dolore.

Fascia di popolazione a cui si rivolge

Bambini di fascia di età compresa tra 0 e 6 anni.

Modalità di accesso

Per accedere al Servizio di Oftalmologia Pediatrica è necessario:

• essere muniti di ricetta stilata dal pediatra di libera scelta e riportante la dicitura: visita oculistica pediatrica e valutazione ortottica
• prenotatile tramite: Servizio di Ortottica

Documenti necessari per la prenotazione: Impegnativa, Tessera sanitaria regionale (cartoncino), Tessera sanitaria europea (TEAM).

Documentazione

In occasione della visita è necessario portare con sé tutta la documentazione oculistica precedente di cui si è in possesso (referti di visite oculistiche e valutazioni ortottiche pregresse, eventuali prescrizioni di lenti, etc).
Il referto della visita viene consegnato al termine della prestazione.