Unità Operative
Obiettivo di questa procedura è quello di indicare la corretta modalità di richiesta del collirio di siero autologo e produrre un modello di foglio illustrativo, da consegnare ai pazienti che utilizzano il sierocollirio autologo, prodotto nelle nostre strutture trasfusionali, sedi di Arzignano e Bassano del DIMT Vicenza.
Fascia di popolazione a cui si rivolge
Le indicazioni sono rappresentate da quelle patologie ad interessamento oculare che sono caratterizzate dalla presenza di una importante “sindrome sicca” e/o da alterazioni dell’epitelio corneale, che risentono favorevolmente dell’applicazione topica del sierocollirio autologo, grazie alla presenza dei fattori di crescita liberati dalle piastrine ed alla sua azione lubrificante di maggior durata.
La GvHD (Graft versus Host Disease), dovuta al conflitto immunologico che si sviluppa fra donatore e ricevente, è una delle complicanze più importanti e peculiari del trapianto di midollo osseo allogenico. Classicamente si distinguono una GvHD acuta ed una cronica. Tra le manifestazioni cliniche della GvHD cronica vi sono quelle oculari, con una caratteristica sindrome sicca.
Le manifestazioni della sindrome sicca sono caratteristiche anche di altre patologie ad interessamento oculare, comportanti una grave alterazione del film lacrimale, quali ad esempio la sindrome di Sjögren ed altre patologie del connettivo, le cheratiti neurotrofiche, le ulcere corneali non infette, la disepitelizzazione post- cheratoplastica.
Tutte queste condizioni possono trarre vantaggio dalla somministrazione di un nuovo emocomponente ad uso topico: il collirio di siero autologo, che viene preparato a partire da un’autodonazione di sangue intero.
Modalità di accesso
A) Lo specialista (oculista, ematologo, reumatologo, altro) invia il paziente, non più responder alle terapie tradizionali, al medico referente del SIT, sedi di Arzignano o di Bassano (DIMT Vicenza), con la documentazione necessaria.
B) Il paziente telefona presso una delle due sedi di Montecchio o Bassano, parla con il medico del SIT e prenota un appuntamento per colloquio ed eventuale autodonazione.
Al primo accesso il paziente giunge al SIT con la documentazione fornita dallo specialista (tipo di patologia accusata dal paziente ed indicazione motivata alla preparazione ed utilizzo del sierocollirio autologo), con un emocromo ed un ECG recenti (non necessari dopo la prima volta se non su indicazione), con l’eventuale documentazione clinica in possesso del paziente, con il libretto sanitario e la documentazione di eventuali esenzioni, con un documento di identità.
Per gli accessi successivi, è sufficiente la prenotazione, più eventuali esami, se richiesti, su indicazione, oltre alla periodica valutazione da parte dello specialista che deve confermare l’indicazione alla continuazione del trattamento con sierocollirio autologo.
Le autodonazioni di sangue intero per la preparazione del sierocollirio autologo vengono effettuate, previo appuntamento, il lunedì ed il martedì di ogni settimana, all’incirca tra le ore 10.30 e le 11.00, preferibilmente in numero di una per seduta, eventualmente, se indispensabile, fino ad massimo di due per seduta.
Documenti necessari per la prenotazione: Impegnativa, Tessera sanitaria regionale (cartoncino), Tessera sanitaria europea (TEAM).
Costo
Per i pazienti muniti di esenzione la procedura è gratuita; in caso contrario viene applicato il ticket regionale, variabile a seconda del numero di prestazioni effettuate.
Recapiti e punti di erogazione
Elenco dei recapiti e punti di erogazioni afferenti a questa prestazione.
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- Ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2023 - 14:33