Avere un bambino con labiopalatoschisi è un evento estremamente stressante per i genitori. I sentimenti che emergono quando scoprono la malformazione, nel periodo della gravidanza o dopo la nascita, sono molto intensi. Alle emozioni di preoccupazione e incredulità iniziale, prevalgono emozioni di cordoglio e senso di perdita reattive al riadattamento dal “bambino immaginato” a quello reale. Spesso nel dopo parto può essere presente una maggiore sofferenza emozionale con ansia per il futuro del nascituro, minor fiducia nelle proprie capacità di accudimento, percezione della mancanza di supporto sociale e a volte anche coniugale.

L’intervento psicologico, integrato in un lavoro multi-professionale, si inserisce in quest’ottica per fornire supporto emotivo e dare informazioni sugli aspetti psicologici della patologia, accompagnando le famiglie durante tutto il percorso.

Il servizio viene offerto ai genitori dei bambini che accedono al Centro regionale per la diagnosi e la cura delle malformazioni cranio maxillo-facciali per la prima visita e per i successivi controlli.

Inoltre, ai genitori dei bambini ricoverati viene offerto uno spazio di ascolto e condivisione della propria esperienza e dei propri vissuti emotivi che permette la comunicazione e l’espressione dei propri timori in un contesto protetto, nonché di ridimensionare le preoccupazioni circa le ripercussioni della patologia sullo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale del bambino affetto da labiopalatoschisi.

Le principali attività psicologiche svolte per i genitori dei bambini ricoverati o che accedono per i controlli ospedalieri sono:

• Colloqui psicoclinici
• Colloqui di supporto psicologico

Fascia di popolazione a cui si rivolge

Pazienti adulti:

• Genitori in prima visita (gravidanza e postatale)
• Genitori di bambini ricoverati presso il reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale