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Epatite A e i frutti di bosco surgelati
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Epatite A e i frutti di bosco surgelati
L’Epatite A è una malattia causata da un virus.
Non correre il rischio! segui queste semplici regole:
  • Consuma i Frutti di Bosco surgelati solo dopo averli cotti
  • Consuma i Frutti di Mare solo dopo averli cotti
  • Lava accuratamente frutta e vedrura prima do consumarle
  • Non bere acqua dal pozzo
  • Cura l’igiene personale, specie quella delle mani, quando manipoli cibi e bevande
L’Epatite A può essere prevenuta grazie ad un vaccino: per maggiori informazioni chiedi al tuo medico di fiducia.

E ricorda: I frutti di bosco sono ricchi di antocianine e carotenoidi, sostanze dotate di capacità antiossidante, vitamina C e sali minerali. Consuma i frutti di bosco surgelati sempre cotti facendoli bollire a 100°C per almeno 2 minuti. Se li usi per preparare i tuoi dolci ricordati di cuocerli.

Diffondi queste informazioni: scarica la locandina della campagna del Ministero della Salute disponibile in fondo a questa pagina.

Approfondimenti

Da gennaio a giugno 2013 tramite il sistema di sorveglianza epidemiologica per le epatiti è stato rilevato un aumento significativo di casi  di epatite A (448), rispetto a una media di 190 casi notificati nello stesso periodo nei tre anni precedenti.

In particolare, su 16 regioni che hanno trasmesso dati aggiornati al 20 maggio 2013, risultava un incremento delle notifiche di Epatite A pari al 70% nel periodo marzo-maggio 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.

In relazione a ciò è stato necessario per Ministero della Salute rafforzare la sorveglianza dell’Epatite virale A ed avviare indagini sul territorio finalizzate ad identificare l’esistenza di  casi locali correlati e individuare le possibili fonti di contaminazione.

Alla luce della particolare situazione le segnalazioni dei nuovi casi, nonché di eventuali focolai epidemici della malattia, devono essere segnalate tempestivamente al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità, entro 48 ore dalla conferma, al fine di poter attivare indagini per la ricerca della fonte dell’infezione.

L’aumento di casi umani di epatite A, osservato soprattutto nelle regioni del centro-nord Italia, ha indotto il Ministero della salute ad attivare una task force composta da esperti dello stesso Ministero, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Centro di referenza nazionale dei rischi emergenti in sicurezza alimentare. Lo scopo della task force è quello di individuare la fonte di contaminazione e di confermare l’ipotesi di sospetta correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati adottando le migliori strategie integrate di controllo.

Il 23 maggio 2013 il Ministero della salute ha emanato una Circolare indirizzata agli Assessorati alla sanità delle Regioni, Province autonome e agli Uffici periferici del Ministero preposti ai controlli all’importazione degli alimenti di origine vegetale, per rafforzare le misure di sorveglianza e avviare indagini mirate sul territorio nazionale.

Nelle Regioni dove è stato riscontrato un maggiore incremento del numero dei casi, si è provveduto ad attivare uno studio analitico per meglio indagare i possibili fattori di rischio implicati nella diffusione della malattia.

Lo studio ha messo in evidenza una forte correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati assunti tal quali. Sono stati eseguiti numerosi controlli di laboratorio che ad oggi hanno permesso di identificare  la contaminazione da virus dell’epatite A in 4 lotti di prodotti differenti, per i quali sono state diramate le notifiche di allerta.

Le Aziende Sanitarie Locali hanno verificato le misure di ritiro e richiamo dei prodotti sospetti.

Allegati

Clicca sul nome del file per il download dell’allegato.
Epatite A e alimentazione: campagna informativa

Locandina (621.5 KB)


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