I pazienti ricoverati presso gli ospedali dell’Azienda Ulss 8 Berica possono ricevere assistenza religiosa su richiesta (propria o dei parenti/caregiver) o durante il servizio di visita periodica da parte dei ministri di culto (ove previsto).

Il ministro di culto o il rappresentante della comunità religiosa che garantisce il servizio deve essere chiaramente identificabile. L’accesso ai reparti viene effettuato nel rispetto delle regole stabilite dalla Direzione Medica Ospedaliera e dall’Unità Operativa dove il paziente è ricoverato.

Cattolici

L’assistenza religiosa è fornita in accordo con la Diocesi di Vicenza. Un ministro di culto (sacerdote, diacono o religioso) visita quotidianamente i pazienti ricoverati ed è disponibile per i sacramenti (ad es., comunione in reparto, unzione degli infermi) o per momenti di colloquio con pazienti e familiari.

I pazienti ricoverati, o i loro parenti/caregiver, possono inoltre chiedere al personale infermieristico di contattare il ministro di culto referente per l’ospedale per esigenze specifiche.

Sono presenti alcuni diaconi presso le Celle Mortuarie per la benedizione delle salme prima della partenza per la celebrazione delle esequie.

I preti cappellani sono disponibili per momenti di colloquio anche con gli operatori sanitari.

La messa viene celebrata:

• Ospedale di Vicenza: dal lunedì al sabato alle 7.00; domenica e giorni festivi alle 7.15, presso la Cappella Farina (Area D). Attualmente non vengono celebrate messe presso la Chiesa “San Bortolo” del Chiostro Antico (Area L).
• Ospedale di Arzignano: dal lunedì al sabato alle 7.00; domenica e festivi alle 17.00
• Ospedale di Lonigo: dal lunedì alla domenica alle 8.00.

Altre confessioni religiose

I pazienti non cattolici possono contattare il personale del reparto in cui sono ricoverati per concordare la tipologia e la modalità di assistenza religiosa.

Assistenza religiosa durante l’epidemia di SARS-CoV-2

Fatte salve comunicazioni di temporanea sospensione, il servizio religioso di routine va concordato, per orari e modalità, con i Coordinatori delle UUOO (prot. 119678/2021), in modo da non interferire con le attività istituzionali e da garantire la sicurezza dei pazienti. I Coordinatori hanno facoltà di limitare l’accesso al reparto o alle stanze in base all’andamento epidemiologico o alle condizioni del singolo paziente.

L’accesso in struttura deve sempre avvenire previo controllo ai varchi ospedalieri, e non è consentito a persone sintomatiche (temperatura corporea > 37,5°C, tosse, difficoltà respiratoria) o in quarantena/isolamento.

Durante la visita, il ministro di culto dovrà indossare correttamente la mascherina e mantenere la distanza di almeno un metro dal degente e da altri pazienti e visitatori, sia nella stanza di degenza che nelle aree comuni. Sono ammesse pratiche religiose che richiedono il contatto fisico (es. benedizioni, amministrazione di sacramenti), purché di una durata massima di 15 minuti e purché venga eseguita la corretta igiene delle mani con soluzione idroalcolica prima e dopo il contatto col paziente. L’igiene della mani andrà comunque ripetuta ogni volta che si verifica un contatto con oggetti o superfici.

Eventuali colloqui tra paziente e ministro di culto potranno essere svolti “da remoto” (es. telefonata, videochiamata).

È possibile anche assistere da remoto alle messe celebrate nella Cappella Farina (Ospedale di Vicenza), secondo le modalità indicate dal personale di reparto. Non è invece consentito effettuare momenti di preghiera o celebrare messe all’interno dei reparti.

L’accesso di pazienti e visitatori alle Cappelle deve comunque rispettare le norme igieniche e di distanziamento previste.

L’assistenza religiosa ai pazienti ricoverati con infezione da SARS-CoV-2 segue modalità specifiche e già comunicate ai reparti (prot. n. 36468/2020).