Gli agenti chimici sono presenti in molti prodotti utilizzati quotidianamente negli ambienti di lavoro, ad esempio i disinfettanti.

La norma definisce agente chimici tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli che nei loro miscugli, che si trovano allo stato naturale o che sono ottenuti, utilizzati o smaltiti, mediante qualsiasi attività lavorativa. Tra questi, vengono considerati agenti chimici pericolosi tutti quelli che rappresentano un rischio per la salute dei lavoratori a causa delle loro modalità di impiego e delle loro proprietà chimico-fisiche.

Le sostanze o le miscele in uso nelle attività lavorative possono infatti penetrare nell’organismo umano attraverso le vie respiratorie, il contatto con la cute e /o le mucose o per ingestione e produrre effetti indesiderati sulla salute degli organismi viventi, arrivando anche ad alterare in modo significativo le funzioni di organi e apparati o a comprometterne la sopravvivenza. Il danno può manifestarsi immediatamente o dopo periodi di tempo più o meno lunghi. Nel primo caso si parla di infortunio: il danno si manifesta subito dopo il contatto con l’agente chimico (es. schizzi di prodotti irritanti negli occhi); nel secondo caso l’agente chimico provoca una malattia, che si manifesta dopo un certo periodo di tempo dall’esposizione.

Oltre al rischio per la salute, l’uso degli agenti chimici pericolosi può comportare un rischio per la sicurezza dei lavoratori se vi è la possibilità di provocare un incendio o un’esplosione, nonché un rischio per l’ambiente nel caso in cui il prodotto chimico riesca a diffondersi e a contaminare l’ambiente (acqua, aria e suolo) provocando danni agli ecosistemi.
Il datore di lavoro ha l’obbligo, nell’ambito di applicazione del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008), di effettuare la valutazione del rischio da agenti chimici, in ottemperanza a quanto richiesto dall’art. 223 e in generale dal Titolo IX, Capo I del suddetto decreto. A tale fine egli determina preliminarmente la presenza nell’ambiente di lavoro di agenti chimici pericolosi; successivamente valuta i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori che derivano dalla presenza di tali agenti, giungendo a prendere, in base alla risultanze, tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie a ridurre al minimo il rischio.

La conoscenza delle caratteristiche di pericolosità degli agenti chimici con i quali si può venire a contatto e delle corrette modalità di utilizzo risulta fondamentale per ridurre il rischio. L’etichetta sul contenitore del prodotto chimico è una prima fonte di informazione dei pericoli; in particolare, i simboli di rischio ivi presenti identificano in modo sintetico la pericolosità del prodotto. Inoltre, ogni sostanza o miscela pericolosa è fornita all’utilizzatore accompagnata da una scheda dati di sicurezza (SDS) in cui sono riassunte le sue proprietà pericolose e i corretti modi di utilizzo.

Nella presente pagina vengono riportati i prodotti chimici, in particolare disinfettanti, di maggior diffusione e consumo in azienda, per ciascun prodotto viene allegata la Scheda di Sicurezza e la Scheda Tecnica.