Unità Operative
L’Unità Riabilitativa Territoriale (URT) è struttura di ricovero intermedio e temporaneo: dà una risposta principalmente di riabilitazione neurologica e motoria di tipo estensivo per la riduzione della disabilità residua dopo eventi acuti o riacutizzazioni di patologie croniche in pazienti comunque sufficientemente collaboranti.
È prevista la presa in carico del Fisiatra.
Si caratterizza per un ricovero di media durata (massimo 8 settimane): la quota è a carico ULSS con compartecipazione alla spesa di 25 € dal 16° al 60° giorno e 45 € dal 61° giorno. E’ necessario individuare il famigliare di riferimento (o care-giver) che si dovrà far carico d’informare i rimanenti famigliari e condividere con loro le decisioni assistenziali.
Fascia di popolazione a cui si rivolge
In URT accedono pazienti con basso margine di imprevedibilità e/o instabilità clinica, con diagnosi definita e senza necessità di approfondimenti “tecnologici” diagnostici e terapeutici. Il livello di offerta è rivolto a persone con esiti di patologia acuta che non necessitano delle cure ospedaliere e per i quali si ritiene opportuno programmare un accoglimento temporaneo extra-ospedaliero.
Sono quindi:
- pazienti le cui funzioni/abilità temporaneamente sono perse ma sono parzialmente o totalmente recuperabili ed è necessario intervenire per ridurre la disabilità conseguente alla malattia (es. fratturati polipatologici, sdr ipocinetica, ecc.), con interventi di riabilitazione estensiva
- pazienti a lento recupero funzionale che hanno già effettuato riabilitazione intensiva che necessitano di proseguire/iniziare il trattamento di riabilitazione estensiva (es. ictus a lenta risoluzione)
- pazienti cronici con patologie evolutive (es. sclerosi multipla stabilizzata, Parkinson, ecc.) e disabilità che necessita di un periodo di riabilitazione e/o adattamento a nuovi ausili o al un nuovo livello di disabilità
Non sono ammessi:
- pazienti affetti da patologia acuta o con necessità di presenza medica h 24
- pazienti affetti da deterioramento cognitivo con disturbi comportamentali non gestibili in struttura (es wandering – pericolo di fuga – aggressività)
- pazienti affetti da patologia psichiatrica non stabilizzata (delirio, aggressività,…)
- pazienti affetti da dipendenza (droghe, alcool,…) associate a possibilità di sindrome da astinenza
- pazienti che non accettano le condizioni di ricovero previste dalla struttura ivi compresa la partecipazione economica
- pazienti non residenti nel territorio dell’ULSS
Modalità di accesso
L’Unità Operativa Ospedaliera in cui è ricoverato il paziente (nelle figure del Medico o del Coordinatore o del Case Manager) o il Medico Responsabile delle Cure Primarie (se il paziente è a casa), individuata l’indicazione all’inserimento in URT, contattano con modalità e documentazione predisposte il Medico Selezionatore (Fisiatra o Geriatra) che valuta l’idoneità all’inserimento, completa la documentazione necessaria e il piano riabilitativo individualizzato e stabilisce la durata della degenza.
In caso affermativo, l’Unità Operativa o le Cure Primarie forniscono al paziente/ familiari le opportune informazioni su finalità, modalità ed eventuali costi.
Il paziente verrà accolto in rapporto alla lista temporale di attesa o a discrezione del Responsabile della Struttura in casi particolari per il periodo definito.
L’ammissione all’URT non potrà comunque avvenire in assenza della:
- sottoscrizione del contratto con i familiari
- definizione del Piano riabilitavo
Recapiti e punti di erogazione
Elenco dei recapiti e punti di erogazioni afferenti a questa prestazione.
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- Ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2023 - 17:12