Questa metodica di indagine diventa possibile grazie a una donazione della Fondazione San Bortolo. Installata sul mammografo già in dotazione, consentirà diagnosi più precoci e precise.
Il Servizio di Radiologia dell’ospedale di Noventa si arricchisce di una nuova importante dotazione: un modulo per la tomosintesi, che è stato installato sul mammografo già in dotazione al reparto ed è frutto di una donazione da parte della Fondazione San Bortolo.
Come noto, la tecnologia della tomosintesi consente di incrementare la qualità delle mammografie erogate e la sensibilità diagnostica nel riconoscimento di lesioni tumorali di dimensioni anche molto piccole.
«Credo che non potrebbe esserci stata accoglienza migliore di questa donazione per la mia prima uscita ufficiale come nuovo Direttore Generale di questa azienda – sottolinea la dott.ssa Patrizia Simionato -, conosco la grande generosità del territorio e il grande valore dell’impegno portato avanti dalla Fondazione San Bortolo, con la quale sono certa ci sarà modo di continuare questa storica e importante collaborazione. Allo stesso tempo sono lieta che il primo impegno sia in uno dei presidi ospedalieri territoriali, perché certamente l’attenzione agli ospedali spoke sarà un concetto fondamentale per questa Direzione».
Franco Scanagatta, presidente della Fondazione San Bortolo, commenta così questa nuova donazione: «Sono contento di incontrare il nuovo Direttore Generale in questa importante occasione, poiché rappresenta un risultato straordinario per il numero di realtà che si sono sentite partecipi dell’obiettivo comune e che hanno reso possibile l’acquisto di questa moderna strumentazione. La Fondazione San Bortolo è particolarmente orgogliosa di come il territorio ha risposto all’appello di fare squadra per garantire una migliore assistenza medica alle pazienti che si rivolgono all’Ospedale Milani di Noventa e al Reparto di Radiologia. Un particolare grazie alle associazioni, ai volontari e alle aziende che hanno scelto di essere al nostro fianco».
L’acquisto della strumentazione di Tomosintesi è stato reso possibile da un’importante cordata di realtà del territorio che, hanno unito profit e non profit al servizio della comunità. Doveroso ringraziare quindi Ipag Srl, Berica Carburanti SpA, Banca di Credito Cooperativo Vicentino Pojana Maggiore (Vicenza) S.C., Banca delle Terre Venete BCC, Andos Comitato Ovest Vicentino, Energreen Spa, Laserjet Spa, Inner Wheel Arzignano, Metal 3 srl, Mazzaron Torneria Srl, Ommec Moderna srl, Trevi Benne Spa, il Comune di Montegaldella e il Consigliere Regionale Marco Zecchinato. Hanno collaborato alla sensibilizzazione il Consigliere Regionale Milena Cecchetto, il Sindaco di Villaga, il Comitato Ottobre Rosa di Noventa Vicentina, Il Respiro della Vita di Noventa Vicentina e altre compartecipi realtà.
Sul piano tecnologico, la donazione consiste in un upgrade informatico applicato all’apparecchiatura mammografica già presente e operante a Noventa: grazie a questa integrazione, diventa possibile generare immagini “a strato sottile” della mammella. Queste “fette” riprodotte poi sul monitor di lettura ad alta definizione permettono un’analisi più dettagliata della mammella, consentendo così un sensibile miglioramento in termini di sensibilità e accuratezza diagnostica nel riconoscimento di lesioni tumorali.
A questo riguardo, secondo gli studi condotti, la tomosintesi consente un incremento del tasso di neoplasie individuate sino al 2,7%. Allo stesso tempo, un altro dato importante dimostrato in letteratura, relativo all’attività di screening, è la riduzione sino al 3,6% dei richiami per approfondimenti di II livello: questo grazie ad una diminuzione significativa dei “falsi positivi” e un incremento della specificità diagnostica, elemento emerso da molteplici studi effettuati comparando le performance della mammografia classica e della tomosintesi.
«Per tutte queste ragioni ringrazio quanti hanno permesso l’acquisto e l’installazione di questa nuova dotazione – commenta la dott.ssa Paola Maggian, Direttore Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Radiologia dell’ospedale Milani -. Ringrazio in particolare le donne di Noventa e le Associazioni che ho trovato molto sensibili e molto attive. Chi mi conosce sa che non ho perso tempo: appena è stata ultimata l’installazione ho subito iniziato ad utilizzare la nuova apparecchiatura, che tra l’altro ci consente di garantire una omogeneità nelle prestazioni erogate al San Bortolo. Tutto ciò per migliorare l’accuratezza diagnostica e la qualità del servizio a favore delle donne della nostra comunità».
«Mi associo ai ringraziamenti della collega dott.ssa Maggian – aggiunge il dott. Vincenzo Iurilli, direttore dell’U.O.C. di Radiologia dell’ospedale San Bortolo, a cui afferisce la Radiologia di Noventa Vicentina – per questa opportunità di migliorare sensibilmente le nostre capacità diagnostiche e la qualità del servizio sulla prevenzione al tumore della mammella, che è la forma tumorale più diffusa nella popolazione femminile. La consapevolezza di poter diventare così decisivi sul miglioramento del servizio erogato alla popolazione diventa, per noi medici, un grande stimolo all’aggiornamento e alla crescita professionale, al fine di poter utilizzare al massimo tutte le potenzialità di questi innovativi strumenti di diagnosi e prevenzione».
Il nuovo modulo per la tomosintesi va a potenziare un reparto – la Radiologia dell’ospedale di Noventa Vicentina – dove nel 2023 sono state eseguite circa 3300 Tac, 4000 ecografie e 3000 mammografie.