Con la conclusione dei lavori al Cazzavillan viene così ultimato il progetto che ha visto un investimento complessivo di oltre 1,6 milioni di euro per la creazione di nuovi spazi, con percorsi di accesso più sicuri e un’accoglienza più confortevole per i pazienti del Pronto Soccorso.
Con l’ultimazione dei lavori all’ospedale Cazzavillan si conclude il progetto di ampliamento delle aree destinate ai pre-triage negli ospedali di Arzignano, ma anche di Valdagno e Noventa Vicentina, iniziati dal San Lorenzo nel mese di gennaio e quindi portati a termine in rapida successione.
I lavori hanno consentito di creare nuovi spazi destinati a fungere da filtro per i pazienti che si recano in Pronto Soccorso, garantendo allo stesso tempo una migliore accoglienza grazie alla creazione di nuove aree dedicate e riscaldate, per complessivi 360 metri quadri ricavati attraverso strutture modulari.
Più in dettaglio, all’ospedale di Arzignano, analogamente a quanto già realizzato a Valdagno e Noventa Vicentina, sono stati creati un ingresso, una nuova sala di attesa, un ambulatorio per il triage e un ambulatorio medico, oltre a una sala di attesa per l’esito del tampone, servizi igienici per i pazienti e per il personale e un locale di servizio. È previsto inoltre un doppio filtro di collegamento con la struttura ospedaliera, per pazienti Covid e non Covid, e l’accesso diretto per le autoambulanze.
Spazi che comunque torneranno utili anche quando la pandemia potrà dirsi definitivamente superata, come sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica: «Questi interventi nascono dall’esigenza di gestire i flussi di pazienti in ingresso in modo migliore e allo stesso tempo più sicuro per la prevenzione dei contagi, ma non vi è dubbio che rappresentano un sensibile incremento della disponibilità di spazi in ciascun Pronto Soccorso, con la possibilità dunque anche in futuro di una migliore organizzazione delle attività e di un livello più elevato di confort e di privacy per i pazienti. Allo stesso tempo, avere delle strutture di accesso agli ospedali già predisposte per una funzione di filtro ci consentirà di essere meglio preparati ad affrontare anche altre future situazioni con elevato rischio di contagio. Si tratta dunque di un investimento a lungo termine che innalza gli standard complessivi dei nostri ospedali sotto tutti i punti di vista».
Tutti pazienti che si recheranno al Pronto Soccorso passeranno dunque per questo nuovo spazio di pre-triage, dove in base ai sintomi manifestati saranno divisi in due aree separate, una dedicata ai sospetti Covid e una per i pazienti non-Covid. I primi, una volta confermata la positività tramite tampone, seguiranno poi nella struttura ospedaliera un percorso dedicato in piena sicurezza, così da non entrare in contatto con altri.
La realizzazione dei nuovi spazi di pre-triage negli ospedali di Arzignano, Noventa Vicentina e Valdagno è il risultato di un investimento complessivo di 1.645.000 euro, finanziato tramite un apposito bando di fornitura gestito da Azienda Zero per tutti gli ospedali del Veneto che necessitavano di un intervento di questo tipo, grazie ai fondi previsti dall’art 2 n. 34 Decreto-legge Rilancio della Rete Emergenza Urgenza Ospedaliera, nell’ambito dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera e approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 782/2020.