Oggi la visita al cantiere con l’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin e i sindaci del territorio. Il primo stralcio è in fase avanzata di collaudo
Questa mattina il nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore si è mostrato in anteprima in occasione di una visita in cantiere dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, insieme ai sindaci del territorio, accompagnati dai vertici dell’ULSS 8 Berica.
Il primo stralcio è ultimato
La visita è iniziata dagli ambienti del primo stralcio, l’Emiciclo Nord e il corpo centrale, i cui lavori sono finiti già nel mese di marzo e nel quale sono in fase avanzata i collaudi, destinati a concludersi in autunno.
Gli ambienti interni, del tutto completi ad eccezione degli arredi, hanno offerto la visione di un ospedale moderno e accogliente, progettato secondo i criteri più avanzati.
Un’impressione confermata anche dalla stanza tipo, già allestita all’interno della struttura, che ha mostrato come saranno le stanze di degenza una volta installati anche gli arredi.
Una particolare, attenzione, durante la visita, è stata dedicata anche al 5° piano, dove sarà collocata la nuova grande area materno-infantile.
Iniziati i lavori per il secondo stralcio
Successivamente, lo sguardo dei visitatori è andato all’area limitrofa, dove sono già iniziati i lavori di realizzazione del secondo stralcio, in continuità con il primo come già preannunciato, secondo un progetto già aggiornato rispetto alla nuova programmazione regionale.
Come noto, il secondo stralcio prevede la costruzione ex novo dell’Emiciclo Sud e del corpo di collegamento tra l’Ala Ovest e l’Ala Nord, oltre alla ristrutturazione delle parti di ospedale preesistenti che saranno inglobate nella nuova struttura.
In questa area del cantiere i primi lavori, già iniziati, riguardano il completamento del cappotto termico e delle impermeabilizzazioni esterne dei vecchi edifici, la demolizione dell’Ala Est dell’ospedale esistente, la realizzazione del Parcheggio Nord, del Polo Logistico e dell’elisuperficie.
Contestualmente saranno completate anche alcune aree del primo stralcio che da progetto erano state lasciate al grezzo: la piastra centrale, il gruppo operatorio e la Radiologia.
«Con la visita di oggi abbiamo voluto condividere con l’Assessore Lanzarin e con i sindaci del territorio lo stato di avanzamento dei lavori – spiega la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica -. Si tratta di un’opera strategica per il territorio dell’Ovest Vicentino, ma anche per l’organizzazione complessiva della rete ospedaliera della nostra Azienda: stiamo dunque seguendo l’avanzamento dei lavori con la massima attenzione e oggi siamo orgogliosi di mostrare gli importanti passi avanti compiuti».
Il cronoprogramma
La costruzione dell’Emiciclo Sud, invece, inizierà nei primi mesi del 2024, con l’obiettivo di completare e collaudare entro l’autunno del 2025 tutte le parti del secondo stralcio, ovvero Emiciclo Nord, il Corpo Centrale, il Polo Tecnologico e il Polo Logistico, i parcheggi, le opere fognarie, nonché le opere e gli impianti dell’Emiciclo Sud.
Subito dopo la conclusione dei collaudi potrà iniziare il trasferimento delle Unità Operative presenti oggi nell’Ospedale di Arzignano e in quello di Montecchio Maggiore, che verranno collocate nell’Emiciclo Nord e nel Corpo Centrale dove saranno attivate, oltre alle sei sale presenti nel Gruppo Operatorio principale, anche le tre sale operatorie previste nello studio di fattibilità nell’Ala Nord. Entro fine 2025 sarà inoltre possibile il trasferimento al quinto piano delle Unità Operative afferenti il Dipartimento Donna – Bambino anticipando le opere di collaudo del piano dell’Emiciclo Sud. Dalla Primavera 2026 saranno completati i trasferimenti di tutte le Unità Operative man mano che le operazioni di collaudo saranno concluse.
Presumibilmente nell’estate 2026 con il trasferimento delle attività attualmente presenti in Ala Nord (UU.OO. Radiologia, Oculistica e Oncologia) potranno iniziare gli interventi di ristrutturazione dell’Ala al fine di completare le attività di supporto all’Ospedale, ma non vincolanti alla messa in funzione della Struttura Ospedaliera.
Un modello organizzativo innovativo
Se sul piano architettonico il nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore si caratterizzerà per la forma a doppio emiciclo attorno ad un corpo centrale, non meno distintivo sarà il modello organizzativo adottato al suo interno. Dando attuazione alla DGR regionale n. 664/2009, infatti, sarà adottato un modello organizzativo per intensità di cura, anziché per dipartimenti funzionali come avviene attualmente.
Più in dettaglio, i pazienti bisognosi di un’elevata intensità assistenziali saranno collocati nei due emicicli posti a nord, mentre nell’emiciclo a sud saranno collocati i posti letto per i pazienti a media e bassa intensità di cura.
Proprio sulla qualità dell’assistenza che sarà garantita dalla struttura in costruzione richiama l’attenzione la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina: «Un nuovo ospedale, per gli utenti, significa poter contare su una struttura all’avanguardia sotto tutti i punti di vista. Per le attrezzature, dal momento che saranno in buona parte rinnovate, ma anche nell’accoglienza. Potranno così contare su percorsi interni più semplici, ambienti più luminosi e stanze di degenza dotate di ogni confort. Sarà un salto di qualità sotto ogni punto di vista».
I numeri
Una volta completato, il nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore si svilupperà su una superficie complessiva di 43.588 mq, articolati su 8 piani (di cui 7 con posti letto e uno, il 3°, dedicato esclusivamente ai locali tecnici). I posti letto ordinari saranno 225, così come previsto da DGR 614/2019, ai quali si aggiungeranno 10 posti letto per l’Osservazione Breve Intensiva in Pronto Soccorso; 12 per il Servizio di Dialisi, 6 per l’OBI pediatrico e ostetrico, 18 culle in Pediatria, oltre a 12 posti letto di Ospedale di Comunità.
L’investimento complessivo per la costruzione è pari a 123,5 milioni di euro.