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Nuove dotazioni per il Centro di Simulazione Neonatale e Pediatrica

Nuove dotazioni per il Centro di Simulazione Neonatale e Pediatrica

Presentata oggi una importante donazione del Club Rotary Vicenza Nord Sandrigo che va a potenziare le dotazioni a disposizione dei sanitari dell’ULSS 8 Berica per esercitarsi sulla rianimazione di neonati e bambini.

Costituito da pochi mesi, per il Centro di Simulazione Neonatale e Pediatrica del San Bortolo è già arrivato un importante potenziamento, sotto forma di nuove attrezzature donate dal Club Rotary Vicenza Nord Sandrigo.

In totale si tratta di 12 manichini con caratteristiche diverse: 2 specifici per valutare se il massaggio cardiaco viene effettuato efficacemente in termini di frequenza e profondità delle compressioni, un altro per le esercitazioni nella gestione e rianimazione dei bambini nati pre-termine; e ancora, 2 manichini per simulare le manovre di rianimazione in caso di ingestione di un corpo estraneo, 3 manichini per esercitarsi nelle manovre rianimatorie dei bambini-adolescenti, e infine 6 manichini per corsi di rianimazione base del lattante rivolti anche a laici. A questi si aggiungono inoltre vari accessori e altre dotazioni, per un valore complessivo della donazione pari a 14 mila euro.

Ma l’importanza dell’iniziativa va ben oltre l’aspetto economico, come spiega la dott.ssa Stefania Vedovato, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Vicenza: «La TIN del San Bortolo svolge un’intensa attività formativa diretta agli operatori sanitari coinvolti nell’assistenza del neonato in tutta l’azienda. In particolare nel 2024, tramite corsi di rianimazione neonatale e corsi di simulazione delle urgenze neonatali verranno formati circa 350 operatori tra cui neonatologi, pediatri, anestesisti, ginecologi, infermieri, ostetriche. Tale formazione avviene soprattutto con l’ausilio di manichini a bassa, media ed alta fedeltà che consentono di apprendere ed esercitarsi in manovre di rianimazione, talora complesse, migliorando sensibilmente il livello dell’assistenza del neonato critico. In questo programma formativo di alto livello, si inserisce la recente collaborazione con il Rotary Club Vicenza Nord Sandrigo tramite la donazione di due manichini dotati di un sistema per valutare oggettivamente l’efficacia del massaggio cardiaco, e di due manichini per la rianimazione avanzata del neonato a termine e prematuro. Si tratta di una preziosa donazione che, potenziando gli strumenti del centro di simulazione, consente di formare sempre più efficacemente i sanitari dell’Ulss 8 Berica, “allenandoli” all’urgenza e a scenari complessi e quindi aumentando la possibilità di salvare la vita di neonati a termine e prematuri ad alto rischio. Ringrazio vivamente il presidente, Avv Marco Napolitano, il segretario Gianfranco Turco e tutto il Rotary Club Vicenza Nord Sandrigo per la generosità e per aver compreso il valore di questo progetto».

A sottolineare l’importanza della donazione è anche la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica: «La formazione continua è un fattore essenziale per garantire la migliore capacità di intervento nelle situazioni critiche e il Centro di Simulazione Neonatale e Pediatrica  rappresenta una risorsa preziosa in questo senso, che d’ora in avanti potrà giovarsi di ulteriori dotazioni per le esercitazioni. In questo modo potremo andare a rafforzare ulteriormente il nostro programma di formazione continua ed evolverlo affinché sia sempre più accurato e dunque efficace nel preparare i nostri medici e infermieri ad affrontare gli scenari di emergenza. Ringrazio dunque a nome di tutta l’Azienda il Rotary Club Vicenza Nord Sandrigo e quanti hanno contribuito a questa iniziativa».

Inaugurato lo scorso febbraio, il nuovo Centro di Simulazione Neonatale e Pediatrica comprende due postazioni di rianimazione, una pediatrica e una neonatale attrezzata con ventilatore e incubatrice, oltre a due carrelli per le urgenze e tutti i materiali e gli strumenti che tipicamente vengono utilizzati nelle fasi di rianimazione. Le due sale sono inoltre dotate di un vetro unidirezionale che consente di assistere alle procedure e di un sistema di telecamere con un collegamento audio-video con un’aula esterna utilizzata per la discussione delle esercitazioni.

Lo scenario simulato può quindi essere seguito da osservatori esterni garantendo un elevato livello di realismo durante lo svolgimento della simulazione, mentre il sistema di registrazione consente di rivedere e analizzare le scelte diagnostico-terapeutiche messe in atto e la comunicazione all’interno dell’equipe.

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