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Medicina Trasfusionale: al via un progetto innovativo di potenziamento organizzativo

Medicina Trasfusionale: al via un progetto innovativo di potenziamento organizzativo

Si è tenuta oggi alla presenza del Direttore del Centro Nazionale Sangue e dei rappresentanti di tutte le associazioni vicentine di donatori di sangue

La donazione di sangue è un atto di straordinaria generosità, ma anche una risorsa essenziale e salvavita per la cura dei pazienti. Con questa consapevolezza, l’ULSS 8 Berica rilancia l’impegno su questo fronte sottoscrivendo con il Centro Nazionale Sangue un accordo di collaborazione per lo sviluppo a Vicenza di un progetto per la “Plasmaferesi produttiva: riorganizzazione e potenziamento dell’attività del Dipartimento di Medicina Trasfusionale della Provincia di Vicenza – Una sperimentazione gestionale”.

«Come suggerisce il titolo stesso – spiega il dott. Francesco Fiorin, Direttore del Dipartimento – l’obiettivo del progetto è studiare e sperimentare nuovi modelli organizzativi in grado di migliorare l’efficienza dei processi di prenotazione e raccolta, incrementando la produttività delle donazioni e migliorando allo stesso tempo la gestione dal punto di vista dei donatori. Questo sia in risposta al tema ormai ben noto della carenza di specialisti, sia con l’obiettivo in generale di poter offrire alla comunità un contributo ancora maggiore. In questa prospettiva potremo sperimentare ad esempio nuovi modelli di collaborazione interprofessionale, con un maggiore coinvolgimento e collaborazione tra le diverse figure professionali, anche se entrare nel merito delle modalità che saranno sviluppate è al momento prematuro. I risultati ci consentiranno di compiere un ulteriore salto di qualità, ma potranno diventare anche delle buone pratiche che il Centro Nazionale Sangue diffonderà nelle altre realtà del territorio nazionale».

A questo riguardo va sottolineato che non è un caso se il progetto, che durerà 18 mesi e per il quale il Centro Nazionale Sangue metterà a disposizione dell’ULSS 8 Berica un finanziamento di 100 mila euro, vede coinvolto proprio il Dipartimento di Medicina Trasfusionale vicentino, che è riconosciuto come una realtà di eccellenza a livello italiano: basti pensare che la struttura berica – unica a riuscirci insieme a quella di Verona – garantisce al sistema circa 10.000 unità di plasma da aferesi l’anno e che le province di Verona e Vicenza da sole assicurano circa un terzo di tutta la produzione di plasma di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Umbria, Liguria, Basilicata e Abruzzo.

Un contributo a maggior ragione essenziale – quello dei donatori vicentini e del Dipartimento di Medicina Trasfusionale vicentino – se si considera che le donazioni di plasma sono essenziali per la produzione di diversi farmaci salvavita, ad esempio per i pazienti immunodepressi e per gli emofiliaci.

Un merito fondamentale, in questi risultati, hanno naturalmente i  33.760 donatori vicentini attivi (ovvero che hanno effettuato donazioni multiple negli ultimi due anni, numero che sale a 35.955 se consideriamo anche quanti hanno fatto almeno una donazione in questo arco temporale).
Così, la presentazione del nuovo progetto sperimentale con il Centro Nazionale Sangue è stata anche l’occasione per presentare la nuova convenzione tra l’ULSS 8 Berica e le associazioni vicentine dei donatori di Sangue: Associazione Donatori Sangue Alto Vicentino (A.DO.S.AL.VI), Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS), Associazione Donatori di Sangue Cav. Pietro Trevisan, Associazione Federazione Italiana Donatori Associati di Sangue (F.I.D.A.S.), Associazione Reparto Donatori di Sangue (R.D.S.) “Monte Grappa”, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Veneto.

«Formalmente il rinnovo della convenzione era un atto dovuto dopo l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regione, lo scorso anno – spiega la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS – ma abbiamo voluto comunque rendere pubblico questo momento per rendere omaggio al ruolo straordinario dei donatori di sangue, che saranno sempre una parte fondamentale del nostro sistema sanitario».

Complessivamente la Medicina Trasfusionale di Vicenza nel 2021 ha gestito 55.961 donazioni di sangue, attraverso le quali sono state ricavate 43.376 sacche di globuli rossi, 55.074 sacche di plasma, 3.043 di piastrine e 33.316 di buffy coat (la  quella frazione di sangue  anticoagulato  che contiene la maggior parte dei  globuli bianchi  e delle  piastrine  dopo il  frazionamento del sangue).

Allegati

Medicina Trasfusionale: progetto innovativo

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