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L’ULSS 8 Berica per la prevenzione della violenza nei confronti degli operatori sanitari

L’ULSS 8 Berica per la prevenzione della violenza nei confronti degli operatori sanitari

Il 12 marzo sarà la 2° Giornata nazionale di Educazione e Prevenzione contro la Violenza nei confronti degli Operatori Sanitari e Socio-Sanitari, a testimonianza della necessità di una presa di posizione collettiva e partecipata contro un fenomeno le cui dimensioni sono in continuo aumento per numero di eventi e gravità degli stessi. Anche l’ULSS 8 Berica aderirà alla giornata, organizzando per l’occasione un corner informativo nell’atrio degli ospedali di Vicenza, Arzignano e Noventa, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema.

Proprio la diffusione di una cultura di educazione e rispetto, che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei sanitari e promuova il contrasto alla crescente cultura di aggressività nei confronti degli operatori sanitari, è uno degli strumenti principali per arginare il fenomeno. L’altro è la formazione degli operatori sanitari, sia per imparare a riconoscere le situazioni potenzialmente a rischio e attuare tecniche di contenimento, sia per saper mettere in atto eventuali contromisure di autodifesa nei casi più gravi: su questo va ricordato che la Regione Veneto ha avviato un progetto specifico, formando un gruppo di operatori sanitari incaricati poi di trasferire ai colleghi le competenze acquisite, secondo il modello della formazione peer to peer.

«Queste iniziative di sensibilizzazione della popolazione e di formazione degli operatori si rendono necessarie per contrastare un fenomeno che purtroppo è sempre più diffuso – sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – e che comprende non solo le aggressioni fisiche ma anche quelle verbali, incluse le minacce di ricorrere alle vie legali quando non vengono soddisfatte richieste del tutto immotivate sul piano scientifico e organizzativo. È sconcertante pensare che solo tre anni fa gli operatori sanitari venivano definiti eroi, con tanto di striscioni alle finestre, e oggi ci troviamo a parlare della giornata nazionale contro la violenza nei loro confronti. È evidente inoltre che in un momento di generale difficoltà a reperire personale sanitario, questo atteggiamento sempre più diffuso rappresenta un ulteriore ostacolo, perché crea disaffezione verso il posto di lavoro nella sanità pubblica, con un conseguente grave danno per tutta la collettività. Vorrei che quei cittadini che scaricano la propria aggressività sui nostri operatori pensassero a come sarebbe tutto più difficile, per loro, se i nostri medici, infermieri e operatori socio-sanitari non fossero ogni giorno sul loro posto di lavoro per assisterli».

Sulle tante sfumature del fenomeno richiama l’attenzione anche la dott.ssa Romina Cazzaro, Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica: «Il titolo della giornata non deve ingannare – spiega -. Non ci sono solo gli episodi di aggressione fisica, ma anche verbale: registriamo in tutti i reparti e servizi una crescente aggressività nell’atteggiamento dei cittadini, che a volte pretendono percorsi di cura non coerenti con la reale situazione clinica mostrando scarso rispetto per la professionalità degli operatorie l’organizzazione del nostro lavoro, che è funzionale naturalmente a garantire a tutti i pazienti la migliore assistenza possibile. Questo inevitabilmente rende ancora più difficile un lavoro già di grande responsabilità, arrivando in alcuni momenti ad interrompere il servizio stesso, con ripercussioni sui livelli di cura anche per l’aggressore. Nel 2022 in azienda sono state segnalate 110 aggressioni, 88 verbali e 22 fisiche».
Negli ultimi anni è stato importante l’impegno dell’azienda nelle attività di formazione su questa tematica; solo nel 2022 sono stati attivati 3 corsi dedicati, con oltre 300 operatori formati, grazie alle iniziative congiunte promosse dal Servizio Prevenzione e Protezione e Risk Management.
“Gli episodi di violenza contro chi si prende cura degli altri sono inaccettabili”, continua il Direttore Medico e Risk Manager Dr.ssa Sara Mondino, “continua l’attività di analisi delle segnalazioni provenienti dalle varie strutture dell’azienda per finalizzare gli interventi correttivi su questa tematica. Nessun professionista dell’azienda deve sentirsi solo o indifeso quando lavora per la salute di tutti”

 

VIDEO DELL’EVENTO: https://www.youtube.com/watch?v=Bs9HMCXOX6c

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