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La Terapia Intensiva Neonatale del S. Bortolo per la giornata mondiale del prematuro

La Terapia Intensiva Neonatale del S. Bortolo per la giornata mondiale del prematuro

Venerdì 17 novembre al Teatro San Marco di Vicenza “Storie, musica e gocce di vita”, con gli operatori della Terapia Intensiva Neonatale del S. Bortolo, le testimonianze dei genitori e altre iniziative, per informare e sensibilizzare sul tema della prematurità e festeggiare i tantissimi bambini assistiti dal reparto vicentino nel corso degli anni.

Venerdì 17 novembre in tutto il mondo si celebrerà la Giornata Mondiale del Prematuro: una ricorrenza ancora poco conosciuta, ma che riguarda milioni di persone e di famiglie, considerando che a livello mondiale 1 bambino su 10 nasce prima del termine previsto. La Pediatria dell’Ospedale S. Bortolo – che con la propria Terapia Intensiva Neonatale ( TIN) è uno dei centri di eccellenza a livello regionale e nazionale in questo ambito – ha voluto così richiamare l’attenzione su questo tema, organizzando proprio per venerdì 17 un evento davvero speciale: a partire dalle 16.30 il Teatro San Marco di Vicenza ospiterà “Storie, musica e gocce di vita”, un appuntamento che vuole essere allo stesso tempo informativo e di sensibilizzazione, ma anche celebrativo delle migliaia di bambini che nel corso degli anni sono stati assistiti nel nostro Ospedale cittadino in quanto nati prematuri.

Il programma dell’evento

Dopo una breve introduzione della Giornata a cura del Personale della TIN e delle Autorità presenti,  l’evento vedrà subito un momento simpatico, con il trucca bimbi e il “pozzo dei desideri” organizzato per i piccoli ospiti presenti da Team for Children Vicenza onlus (ore 17.00), mentre successivamente saranno presentati i risultati raggiunti e i progetti futuri della Banca del Latte Umano Donato (17.30); alle 17.45 spazio invece alle storie di prematurità raccontate attraverso il libro “Giori e l’Albero della Vita”, scritto dalla Coordinatrice Infermieristica della TIN di Vicenza Barbara Gasparin, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Pediatria del S. Bortolo. Con un’analoga finalità benefica, alle 18.00 sarà quindi presentato il “Progetto Ninna Nanna”, a cura dell’associazione culturale musicale ArteSia che ha prodotto la canzone “Io ti aspetto lo stesso”, composta da Federico Spagnoli (già autore di Mina, Celentano e altri artisti) e cantata da Barbara Melotto, mamma di un bambino nato prematuro. Seguiranno alle 19.00 alcune testimonianze dei genitori di bambini nati prematuri, a cura del gruppo Facebook “Essere Mamme a Vicenza” e dell’associazione Il Pulcino, per concludere alle 19.30 con un rinfresco.

A sottolineare l’importanza dell’iniziativa, messa a punto in collaborazione con l’associazione Team For Children Vicenza Onlus, è il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi: «L’evento di venerdì sarà l’occasione, mi auguro, per rivedere tanti bambini che abbiamo assistito in questi anni, insieme ai loro genitori. La loro presenza e testimonianza sarà il migliore riconoscimento dell’impegno quotidiano di tutto lo staff della Terapia Intensiva Neonatale, che rappresenta una vera eccellenza. Un’eccellenza, voglio sottolinearlo, che fa parte di un intero reparto di Pediatria che vede al proprio interno una rete di professionalità, dotazioni e servizi che oggi rendono il S. Bortolo un punto di riferimento per la presa in carico dei pazienti pediatrici, a livello regionale e non solo».

«Il tema della prematurità è di grande rilevanza – sottolinea il dott. Massimo Bellettato, direttore dell’U.O.C. di Pediatria dell’ospedale vicentino , certamente sul piano medico per il trattamento dei neonati, ma anche nella gestione del rapporto con i genitori. Da sempre dedichiamo grande attenzione ad entrambi questi aspetti, da una parte con un impegno costante nell’aggiornamento professionale e per dotarci delle più moderne attrezzature, dall’altro mettendo sempre al centro del nostro lavoro la persona, che non è solo  il bambino  ma anche il suo nucleo familiare. Quello della prematurità è inoltre un fenomeno con numeri importanti, sul quale è giusto richiamare l’attenzione e creare una corretta informazione, per far conoscere i grandi progressi compiuti dalla medicina negli ultimi anni anche in questo ambito e per creare una  “rete” a supporto delle famiglie che vivono l’esperienza diretta della prematurità».

La Patologia Neonatale del S. Bortolo

Ogni anno sono circa 350 i neonati ricoverati nella Patologia Neonatale dell’ospedale di Vicenza e tra questi circa 250 prematuri, di cui circa un quarto con un peso inferiore a un 1,5 kg. Il reparto vicentino si è infatti affermato come un punto di riferimento regionale in questo ambito, in grado di gestire tutte le patologie tipiche dei nati prematuri. Un impegno portato avanti anche con iniziative particolari, come l’adesione al network mondiale VON che riunisce alcune delle più importanti Patologie Neonatali in tutto il mondo, con l’obiettivo di scambiare esperienze e confrontarsi per accrescere continuamente e reciprocamente le proprie conoscenze. E proprio all’interno di questo network è nata, più recentemente, l’adesione del S. Bortolo – unico ospedale in Italia – ad un programma di utilizzo razionale della terapia antibiotica nel trattamento dei bambini prematuri, con i primi risultati dell’esperienza vicentina che sono stati presentati nei giorni scorsi a Chicago, in occasione di un convegno internazionale.

Tra le iniziative degne di nota va ricordata inoltre anche la Banca del Latte Umano Donato (BLUD), attivata alla fine del 2015 e diventata subito un successo: grazie alla grande generosità delle mamme vicentine, infatti, già nel giro di sei mesi la Banca ha permesso al reparto di raggiungere la piena autonomia rispetto al fabbisogno necessario per alimentare esclusivamente con latte materno tutti i neonati prematuri ospiti della Neonatologia del S. Bortolo. Dal novembre 2015 ad oggi, la BLUD  ha somministrato 222 lt di latte donato ai  piccolissimi della nostra TIN che non potevano assumere il latte della loro mamma ed è riuscita anche a  donare 55 lt  alle altre  Neonatologie della Provincia per la somministrazione ai loro prematuri.

Tutto ciò è possibile grazie ad una sempre più ampia rete di volontari e sostenitori che, coordinati da operatori della TIN, si adoperano quotidianamente per trasformare il latte delle mamme donatrici ( ad oggi sono 67 ) in alimento prezioso per il bimbi prematuri.

Ulteriori informazioni su questo progetto sul sito www.allattandovi.it

Allegati

La Terapia Intensiva Neonatale del S. Bortolo per la giornata mondiale del prematuro

Grafico (2.5 MB)


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