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La Pediatria del San Bortolo celebra domani la Giornata Mondiale della donazione del latte umano

La Pediatria del San Bortolo celebra domani la Giornata Mondiale della donazione del latte umano

In occasione dell’evento lo staff della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Vicenza ha realizzato due brevi video promozionali pubblicati sui canali social dell’ULSS 8 Berica

Per i bambini nati pretermine, il latte rappresenta un vero e proprio “farmaco naturale”, in grado non solo di favorire la crescita dei neonati, ma anche di prevenire alcune patologie tipiche. Per questo motivo, fin dal 2015 all’ospedale San Bortolo è attiva la Banca del Latte Materno Donato (BLUD), che consente alle donne che hanno partorito di recente e hanno disponibilità di latte di donarlo alla Terapia Intensiva Neonatale, affinché possa essere utilizzato per alimentare i suoi piccoli ospiti.
Il progetto è cresciuto di anno in anno e dopo una fase di inevitabile rallentamento dovuto alla pandemia è tornato su numeri di assoluto rilievo, con un flusso medio di 20 litri di latte donato al mese. Sono 68 le donatrici che dal 2019 ad oggi hanno donato mentre 397 i neonati che, dall’apertura della BLUD, sono stati alimentati con latte donato dal 2015 ad oggi.
Ma considerando che la Terapia Intensiva Neonatale del San Bortolo accoglie ogni anno circa 400 bambini nati pre-termine, l’obiettivo è accrescere ulteriormente le donazioni. Proprio per sensibilizzare le neomamme sull’importanza del tema, in occasione della Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano – che si celebra domani, 19 maggio – lo staff della Terapia Intensiva Neonatale del San Bortolo ha realizzato due brevi video, pubblicati sui canali social dell’ULSS 8 Berica.

Un progetto – quello della Banca del Latte Materno Donato – che l’Azienda sostiene con convinzione, come sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica: «Giusto sei mesi fa abbiamo inaugurato la nuova sede della BLUD, in uno spazio più ampio e dedicato, a conferma dell’importanza che riveste questo progetto all’interno di un ospedale che per tradizione dedica una particolare attenzione a tutte le problematiche del bambino, con dotazioni e professionalità di alto profilo. Il latte umano donato è a tutti gli effetti una risorsa preziosa per la salute dei nostri piccoli pazienti e per questo motivo, nella giornata di oggi in particolare, vogliamo sensibilizzare tutte le neomamme».

A spiegare i motivi di tanta attenzione è il dott. Massimo Bellettato, Direttore della Pediatria dell’Ospedale Vicentino: «Il latte materno è indiscutibilmente il migliore alimento per un neonato, ricco com’è di proteine, lipidi e altre sostanze che ne favoriscono la crescita e ne proteggono la salute, riducendo in modo significativo l’incidenza di infezioni. Queste caratteristiche lo rendono di fatto una terapia mirata per i neonati prematuri, per i quali naturalmente esistono anche dei prodotti di sintesi ma che non hanno le stesse caratteristiche del latte materno».
«Va considerato – prosegue la dott.ssa Stefania Vedovato, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale – che un bambino tra i 500 e i 600 g di peso, nato intorno alle 25 settimane, deve stare in termoculla per almeno 3 mesi, durante i quali inizialmente viene alimentato con 1-2 ml di latte al giorno, attraverso una procedura che consente di distribuire questo quantitativo in 8, anche 10 momenti diversi durante la giornata, per favorirne l’assimilazione. Con il passare del tempo e il progredire dello sviluppo, naturalmente, anche il quantitativo aumenta».

Fondamentale, naturalmente, è la sicurezza: ogni campione di latte è identificato con un codice di riconoscimento che consente in qualsiasi momento di risalire perfettamente a quando è stata fatta la donazione e da parte di chi. Il latte viene prelevato a domicilio, da parte di volontari della Croce Bianca appositamente formati e dotati di specifici contenitori, che provvedono immediatamente a congelarlo. Una volta raccolto, senza mai interrompere la catena del freddo il latte viene pastorizzato per brevi periodi a 65° C e sottoposto a tutti i più rigorosi controlli biologici e quindi immagazzinato.
Per diventare donatrice bisogna essere una madre sana con uno stile di vita equilibrato che allatta il proprio figlio di età inferiore ai 12 mesi e che ha un eccesso di latte. Le future donatrici possono chiamare il numero 0444 752682 (orari pomeridiani), mandare una mail a blud@aulss8.veneto.it oppure visitare il sito allattandovi.it

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