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Inaugurato oggi il nuovo Centro Diurno “Chiampo e Alta Valle” per soggetti con disabilità di varia natura

Inaugurato oggi il nuovo Centro Diurno “Chiampo e Alta Valle” per soggetti con disabilità di varia natura

La struttura può ospitare fino a 23 persone ed è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.30. Molti servizi forniti, dall’assistenza socio-sanitaria fino ai laboratori per attività manuali ed espressive.

Fornire ai soggetti disabili e ai loro familiari un punto di riferimento nel territorio, vicino a casa, per un’ampia gamma di servizi e attività, il tutto in una struttura moderna e accogliente. Con questo obiettivo l’ULSS 8 Berica ha inaugurato oggi il nuovo Centro Diurno “Chiampo e Alta Valle”, nell’omonimo comune vicentino, in via Baracca. La struttura, ospitata in un immobile che è stato completamente ristrutturato, è completa di mensa, di un’area verde esterna e di allestimenti e attrezzature di vario genere per le diverse attività proposte agli ospiti.
Forte di queste caratteristiche, il nuovo Centro Diurno va a sostituire le strutture limitrofe “Puntochiocciola” di Restena di Arzignano e “Gaia” di Crespadoro a Chiampo, ormai non più adeguate in termini di standard di accoglienza, ma non ci sarà alcuna riduzione dei posti, al contrario: la nuova struttura infatti è in grado di seguire fino a 23 disabili, dunque tre in più dei 20 che venivano assistiti complessivamente nelle due strutture attive in precedenza.
Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 15.30, con un servizio di trasporto dalle 8.00 alle 16.30 che utilizza quattro pulmini di proprietà dell’ULSS 8 Berica, di cui uno attrezzato con pedana per le carrozzine.
La nuova struttura può accogliere soggetti con diverse forme e gradi di disabilità, fisica, intellettiva o sensoriale. Per ciascuno di essi viene definito un piano personalizzato di attività e assistenza, a cura di un’equipe multidisciplinare, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia relazionale, occupazionale e l’inclusione sociale. Più in dettaglio, le attività sono articolate con lo scopo di sviluppare l’autonomia personale (igiene, attività motoria, piscina ecc.) e le capacità manuali. Per quanto riguarda più in dettaglio i laboratori manuali ed espressivi, le attività proposte spaziano dalla pittura alla ceramica, ma anche falegnameria, informatica e oggettistica realizzata con la carta riciclata. Non mancano inoltre uscite nel territorio per incontrare la cittadinanza e condividere alcuni progetti a valenza sociale; e ancora, attività educative e ricreative di varia natura, oltre che motorie.
«Non abbiamo accorpato due strutture per tagliare i servizi – commenta il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi -, al contrario con questa struttura potenziamo la nostra capacità di dare risposta ad una fascia debole della nostra comunità, sia come numero di utenti assistiti sia come qualità di tale assistenza». Il tutto nell’ambito di una strategia ben precisa, come sottolinea il dott. Salvatore Barra, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 8 Berica: «Confermiamo così la nostra attenzione e il nostro impegno per le strutture sul territorio, nell’ottica di un potenziamento di tutte le quelle forme di assistenza “diffusa” e vicino a casa per i cittadini. Allo stesso tempo, diamo una risposta efficace e articolata su una problematica, quella della disabilità, che rimane di particolare rilevanza, per le persone che ne sono colpite innanzi tutto, ma anche per i loro familiari, per i quali una struttura come il Centro Diurno è non meno importante».
L’accesso al Centro Diurno avviene previa richiesta presso l’equipe distrettuale del Servizio Disabilità dell’ULSS 8 Berica (presso la sede di Montecchio Maggiore in Largo Boschetti 35). Alla domanda segue la valutazione dei requisiti di accesso (secondo gli standard previsti dalle normative in vigore) e quindi, una volta approvata, viene formulato il progetto personalizzato di assistenza più idoneo per ciascun utente della struttura.
«Il nuovo Centro Diurno – spiega Matteo Macilotti, sindaco di Chiampo – rappresenta senz’altro una struttura di grande importanza per il nostro territorio, che va a unire energie che prima erano disperse: in questo modo daremo un supporto migliore agli utenti, con più servizi e più spazi e in definitiva una migliore assistenza. Già da qualche anno stavamo lavorando per aprire questa struttura e voglio dunque ringraziare sia l’ULSS 8 Berica sia l’Ipab di Chiampo per la sensibilità dimostrata e per aver raggiunto insieme questo obiettivo. Volevamo che il nuovo Centro Diurno non fosse solo uno spazio fisico, ma anche un punto di riferimento per le famiglie, per avere delle risposte puntuali sul territorio e il programma delle attività impostate va proprio in questa direzione».

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