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In viaggio con i nostri amici a 4 zampe

In viaggio con i nostri amici a 4 zampe

Prima, ma anche durante: sono questi i momenti in cui chi decide di andare in vacanza con il proprio animale domestico dovrebbe adottare una serie di semplici ma fondamentali precauzioni e accorgimenti per garantire la salute e la sicurezza del proprio amico a quattro zampe. A ribadirlo è il Servizio di Sanità Animale del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 8 Berica, che invita tutti i vicentini preparare la partenza per tempo e con attenzione anche sotto questo aspetto.

Affinché il soggiorno lontano da casa non riservi spiacevoli inconvenienti, occorre innanzitutto conoscere le condizioni sanitarie per l’introduzione di animali da compagnia nei Paesi non facenti parte dell’Unione Europea, tramite l’ambasciata o le autorità del paese di destinazione. Se nei paesi dell’Unione Europea è sufficiente infatti che gli animali siano dotati di microchip e in possesso del passaporto – rilasciato dai servizi veterinari dell’azienda sanitaria locale di competenza su richiesta del proprietario – nei paesi extra europei potrebbe essere necessario dotarsi di uno specifico certificato di esportazione. In tutti i casi (per cani, gatti e furetti) è necessaria la vaccinazione antirabbica eseguita da almeno 21 giorni. In alcuni casi è necessario anche verificare  e registrare sul passaporto il corretto funzionamento del vaccino con un esame del sangue (titolazione). In casi particolari servono accertamenti  e documenti ancora più complessi.

Recarsi con largo anticipo dal veterinario di fiducia è essenziale dunque per verificare che il piano vaccinale sia in regola prima della partenza, ma anche per verificare il buono stato di salute dell’animale prima di sottoporlo ad un viaggio che potrebbe rivelarsi stressante. É bene inoltre valutare con il veterinario se effettuare eventuali trattamenti preventivi nei confronti di alcune patologie o parassitosi diffuse in alcuni territori (ad esempio zone endemiche per la leishmaniosi o la filariosi), anche quando non richiesti espressamente per legge.

Prepararsi al viaggio significa conoscere anche le regole di trasporto che possono variare a seconda dei paesi e dei mezzi utilizzati. Quasi tutte le compagnie aree consentono il trasporto di animali, ma in merito all’accesso a bordo dell’aero di gatti e cani non esiste una regolamentazione unica. Per quanto riguarda i treni sono previste restrizioni e diverse modalità di accesso, così come su navi e traghetti: alcune compagnie di navigazione possono richiedere un certificato di buona salute rilasciato da un veterinario, altre ritenere necessario l’uso del guinzaglio e museruola. Nel caso di cani per l’accompagnamento dei non vedenti sono sempre previste delle facilitazioni, ma è preferibile comunque segnalarne la presenza al momento della prenotazione del viaggio.

Prima di partire è opportuno inoltre dotarsi di un piccolo kit di pronto soccorso e informarsi circa la disponibilità di medici veterinari nel luogo di destinazione o di eventuali medicinali che l’animale assume regolarmente, ma anche assicurare che il nostro compagno a quattro zampe indossi una medaglietta identificativa con il numero di cellulare o il recapito del luogo di soggiorno ed essere in possesso di una foto identificativa, in caso di smarrimento.

Durante la vacanza è fondamentale cercare di ricreare un ambiente più familiare possibile, magari portando degli oggetti da casa (giochi, ciotola, copertina) o la marca di cibo preferita, nonché provare a non cambiare gli orari dei pasti e delle passeggiate: se l’animale potrà prevedere cosa succederà, si sentirà più sicuro e meno stressato e sarà di conseguenza più gestibile.

L’ultimo appello, infine, riguarda più in generale la gestione dell’animale in condizioni di elevate temperature: «Consiglio di fare attenzione a chi sta per partire per un viaggio, ma anche a chi rimane a casa – spiega il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Sanità Animale, il dr. Enrico La Greca -. Nei mesi estivi bisogna preoccuparsi in particolare modo delle ore più calde della giornata e degli sbalzi termici, specie per gli animali più giovani e quelli  anziani o affetti da patologie. A tal proposito è importante ricordare che il pelo, grazie al particolare sistema di termoregolazione di alcuni animali, quali i cani per esempio, funge da termoisolante e permette all’animale di preservare il corpo non solo dal freddo, ma anche dal caldo. Rasare il proprio animale domestico può significare quindi aumentare il rischio di colpi di calore e di vere e proprie scottature, in caso di esposizione ai raggi solari. Quando ci sono condizioni di temperatura e umidità estreme, è necessario dunque adottare pratiche di prevenzione, quali rinfrescare l’animale frequentemente, non farlo sostare in macchina e in luoghi esposti al sole e non  svolgere attività fisica nelle ore più calde. Ma anche non lasciare il cibo nella ciotola troppo a lungo con il rischio che si deteriori».

Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito www.aulss8.veneto.it e www.salute.gov.it nella sezione animali da compagnia.

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