In occasione della giornata, celebrata in tutto il mondo il 31 maggio, il Ser.D richiama dell’ULSS 8 Berica l’attenzione sui pericoli del fumo (anche di quello elettronico) e sui servizi in campo sia per interrompere la dipendenza, sia per la prevenzione
In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, che si celebra domani, mercoledì 31 maggio, il Ser.D dell’ULSS 8 Berica ricorda i servizi a disposizione di tutti i vicentini che intendono smettere di fumare ma da soli faticano a superare questa dipendenza.
In particolare è attivo un ambulatorio dedicato, gestito congiuntamente da specialisti della Pneumologia e Psicologi, attraverso un programma di sedute individuali e incontri di gruppo.
«Chi contatta l’Ambulatorio – racconta la dott.ssa Rosalba Tunno, psicologa psicoterapeuta responsabile del Servizio – in molti casi ha già cercato di smettere senza riuscirci, o ha smesso per un periodo di tempo cedendo poi nuovamente al vizio. La nicotina è una sorta di “droga perfetta” perché funziona da leggero stimolante e allo stesso tempo da leggero calmante, quindi per la psiche della persona dipendente la sigaretta sembra essere la risposta a qualsiasi problema. Per rompere questo circolo vizioso facciamo leva sugli aspetti positivi legati allo smettere di fumare, sia a livello psicologico che fisico. Chi non ce la fa a smettere o ha smesso e ripreso ha poca fiducia in sé stesso e va prima di tutto incoraggiato e sostenuto: noi gli forniamo gli strumenti per farlo sentire capace di smettere, sottolineando in particolare i vantaggi derivanti da questa scelta, ad esempio già dopo 20 minuti dopo l’ultima sigaretta spenta, la frequenza cardiaca migliora. Non solo: ogni caso viene analizzato e trattato diversamente, con attenzione sartoriale allo stato psicofisico di ciascun paziente».
Il pericolo però non viene solo dalle sigarette tradizionali: «Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità – spiega la dott.ssa Doriana Zanchetta, medico pneumologo dell’U.O.S.D. Pneumotisiologia Territoriale dell’ULSS 8 Berica – dopo anni caratterizzati dalla diminuzione del numero di fumatori, la pandemia ha scatenato un’inversione di tendenza, al punto che durante gli anni del Covid i fumatori in Italia sono aumentati di ben 800 mila unità. Tra questi un fenomeno a parte è rappresentato dai fumatori di prodotti a base di tabacco riscaldato, le cosiddette sigarette elettroniche: nel nostro Paese sono almeno 1,2 milioni, e la maggior parte fuma sia le sigarette tradizionali sia quelle elettroniche. Anzi, nella nostra esperienza infatti ci sono persone che iniziano a fumare solo la sigaretta elettronica pensando che non porti a dipendenza. Nulla di più sbagliato: si tratta di una porta per la dipendenza che spesso conduce all’uso di sigarette tradizionali. E questo è ancora più allarmante se si considera che le sigarette elettroniche sono in rapida diffusione nella fascia di età tra i 13 e i 15 anni».
L’Ambulatorio per chi vuole smettere di fumare si trova in Contrà Mure Santa Lucia (numero 34), presso il Poliambulatorio Specialistico Santa Lucia: si accede su appuntamento contattando i numeri telefonici 0444757550 o 0444752247 da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle ore 13:00. È inoltre possibile stabilire un contatto via mail utilizzando l’indirizzo smettodifumare@aulss8. veneto.it
Parallelamente, continua l’impegno del Ser.D dell’Ulss 8 Berica anche nella prevenzione, in particolare con le attività rivolte alle scuole. Ecco allora i “Corsi Peer Education – Tabacco: Sfumiamo i dubbi”, che nascono con lo scopo di dotare ciascun istituto scolastico interessato di un gruppo di educatori opportunamente formati, che si dedicheranno alla promozione della salute ed alla prevenzione dei comportamenti a rischio legati al consumo di tabacco, o ancora il progetto “Ap&Ap – Appigli e Appartenenze”, attivo dal 2006, che si è dimostrato negli anni una valida risorsa per gli insegnanti nel realizzare il proprio mandato educativo in modo efficace nel contrasto del fumo tra i più giovani.