In occasione della recente Giornata Mondiale del Diabete, la Diabetologia dell’ULSS 8 Berica organizza, in collaborazione con l’Associazione Diabetici di Vicenza, una serie di appuntamenti di prevenzione rivolto alla popolazione.
Il primo evento è in programma questa sera, “Conoscere il diabete”, in programma a Lonigo presso le barchesse di Villa Mugna, alle 20.00, a cura dell’Associazione Diabetici Ovest Vicentino, e dopo i saluti del sindaco Pierluigi Giacomello e della dott.ssa Romina Cazzaro, Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica, vedrà gli interventi delle dott.sse Simonetta Lombardi, Chiara Tommasi e Serena Sarti dell’Unità Operativa Diabetologia ed Endocrinologia Territoriale.
Sabato 18 novembre dalle 10.30 alle 12.00, presso l’aula magna dell’ULSS 8 Berica (in contrà San Bortolo n. 85), si terrà invece un incontro pubblico dal titolo “Diabete mellito, la prevenzione è possibile”. Relatore principale sarà il dott. Marco Strazzabosco, direttore dell’U.O.C. Malattie Endocrine, del Ricambio e della Nutrizione dell’ospedale di Vicenza, che approfondirà con un linguaggio divulgativo le caratteristiche della malattia e i comportamenti corretti che è importante mettere in atto per la sua prevenzione.
Domenica 19 novembre, invece, il personale sanitario dell’ULSS 8 Berica e i volontari dell’Associazione dalle 9.00 alle 13.00 effettueranno screening gratuiti della glicemia, presso una postazione allestita nel centro storico di Vicenza, in via Cavour. In questo caso l’obiettivo è individuare precocemente i soggetti potenzialmente a rischio di sviluppare la malattia, per avviarli verso un percorso di controlli clinici e orientarli su uno stile di vita più sano, in grado di contrastare lo sviluppo del diabete.
Proprio su questo tema richiama l’attenzione il dott. Strazzabosco: «Purtroppo l’adozione di stili alimentari scorretti e la sedentarietà stanno determinando nella nostra popolazione un progressivo incremento della diffusione della condizione dii sovrappeso e obesità e questi sono i principali fattori di rischio per il Diabete Mellito tipo 2. Infatti l’aumento dei pazienti diabetici è triplicato negli ultimi 40 anni, tanto è vero che nella sola ULSS 8 Berica sono presenti ormai circa 30 mila pazienti diabetici noti, ma si stima che vi siano altri 10 mila malati ai quali non è mai stato diagnosticato, dunque inconsapevoli della loro condizione. Il paziente diabetico presenta un elevato rischio di complicanze cardiovascolari, oculari, renali e neurologiche che determinano costi umani, sociali ed economici altissimi; e oltre a questo, ed è forse meno noto, il diabete aumenta il rischio di molte neoplasie.
La prevenzione di questa patologia e la corretta gestione della stessa fin dall’esordio possono quindi garantire una maggiore spettanza di vita, e soprattutto una vita in buona salute. Inoltre molti studi internazionali hanno evidenziato che attraverso uno stile di vita terapeutico è possibile prevenire l’insorgenza del diabete nei soggetti predisposti. Per questi motivi la nostra Unità Operativa, con il supporto costante dell’Associazione Diabetici, è impegnata da anni in un’opera di educazione sanitaria rivolta alla popolazione generale oltre che ai pazienti diabetici sul tema della prevenzione del diabete e delle sue complicanze».
Una collaborazione della quale il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica, la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, sottolinea l’importanza: «La collaborazione con l’Associazione Diabetici è tra le più longeve e significative e queste iniziative sono un’ulteriore testimonianza del suo valore. Vi è innanzitutto il tema del dialogo con i pazienti, per comprenderne sempre meglio le necessità anche sul piano organizzativo dei servizi, considerando l’elevata numerosità dei soggetti in carico, e poi naturalmente c’è il loro coinvolgimento attivo nelle iniziative di prevenzione rivolte a tutta la popolazione, per la quale l’Associazione è sempre di grande supporto».
Prevenzione che rimane in primo piano nella strategia contro il diabete: «Di fronte a numeri così alti in termini di incidenza nella popolazione – commenta la dott.ssa Romina Cazzaro, Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica – è evidente che un’azione di educazione sui corretti stili di vita rivolta alla popolazione è particolarmente importante, sia perché è evidente che la fascia di popolazione a rischio di insorgenza della malattia è molto ampia, sia per le gravi complicazioni che la malattia può portare con il tempo».