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Defibrillatori a bordo delle pattuglie della Polizia di Stato

Defibrillatori a bordo delle pattuglie della Polizia di Stato

L’Ulss 8 Berica ha messo a disposizione della Polizia di Stato 4 defibrillatori, destinati ad altrettante Volanti della Questura e Pattuglie della Polizia Stradale impegnate sulle strade vicentine, dopo un apposito percorso di formazione per i poliziotti con il personale sanitario del SUEM 118.

È noto come in caso di arresto cardiaco la prontezza d’intervento sia fondamentale non solo per garantire la sopravvivenza del paziente, ma anche per scongiurare il pericolo di danni permanenti: per questa ragione la disponibilità, sempre più diffusa, di apparecchi per la defibrillazione – combinata con la formazione per il loro corretto utilizzo – rappresenta una fondamentale misura di prevenzione. In questo contesto, è di particolare rilievo un’iniziativa che vede coinvolte l’ULSS 8 Berica e la Polizia di Stato: l’azienda socio-sanitaria vicentina ha fornito infatti alla Questura di Vicenza, in comodato d’uso gratuito, quattro defibrillatori che andranno ad integrare la dotazione standard di bordo di altrettante Volanti della Questura di Vicenza e pattuglie della Polizia Stradale impiegate ogni giorno sulle strade vicentine. Il tutto dopo un percorso di formazione che ha visto impegnati complessivamente 18 poliziotti, istruiti dal personale sanitario del Suem 118 di Vicenza.

«L’utilizzo tempestivo di un defibrillatore – sottolinea il dott. Federico Politi, direttore della Centrale Operativa Provinciale del SUEM 118 di Vicenza – costituisce un vero e proprio presidio salvavita e la sua disponibilità presso le pattuglie della polizia rappresenta un’importante garanzia per i cittadini. Allo stesso tempo, da sempre ripetiamo che avere un defibrillatore serve a poco se non c’è chi sa come usarlo: ecco quindi l’importanza del progetto che abbiamo messo a punto con la Questura di Vicenza e con la Sezione Polizia Stradale di Vicenza, che tra l’altro non si esaurisce con il corso da poco concluso, perchè come SUEM 118 saremo anche in futuro a disposizione per fornire un ulteriore supporto didattico ad eventuali nuovi agenti inseriti nelle Volanti o nelle pattuglie della Polizia Stradale, oltre che per garantire nel tempo il corretto funzionamento dei dispositivi».

Sull’importanza dell’iniziativa si sofferma anche il Questore di Vicenza, dr. Giuseppe Petronzi: «si conferma così l’impegno della Polizia di Stato anche nell’ambito del soccorso pubblico, dato che già da oltre due anni la Sezione Polizia Ferroviaria di Vicenza è dotata di defibrillatore e poliziotti abilitati al suo impiego. Tale iniziativa, inoltre, coincide con il 70° anniversario della Polizia Stradale, specialità della Polizia di Stato che ha il preciso compito di tutelare i cittadini utenti della strada». Il Questore di Vicenza ha inoltre colto l’occasione per esprimere un particolare ringraziamento al Dr. Antonio Rigon, Presidente dell’ Associazione Amici del Cuore di Vicenza che ha sostenuto le spese del progetto ed ai poliziotti che hanno partecipato all’attività formativa con serietà ed impegno.

Un’iniziativa che si inserisce in una visione più ampia di collaborazione e dialogo continuativo tra l’Azienda ULSS 8 Berica e le diverse istituzioni e risorse del territorio: «Siamo particolarmente lieti di questo progetto in collaborazione con la Questura di Vicenza e con la Sezione Polizia Stradale di Vicenza – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica Giovanni Pavesi -, che conferma la presenza di una vera e propria rete di servizi che operano insieme, ogni giorno, per garantire la salute e la sicurezza del cittadino, mettendo in campo anche preziose sinergie ove questo sia possibile. Allo stesso tempo, la presentazione di questa iniziativa è l’occasione per richiamare l’attenzione sull’impegno quotidiano di quanti, con divise diverse, hanno fatto della gestione delle emergenze la propria missione, intervenendo in tempi rapidissimi, anche assumendosi dei rischi personali, per soccorrere i cittadini in difficoltà. Una vera e propria missione, la loro, per la quale non possiamo che provare tutti un senso di autentica riconoscenza».

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