Oggi la cerimonia ufficiale presso il Polo Universitario di via Cialdini: per la prima volta è stato organizzato un evento congiunto tra gli Atenei di Padova e Verona
Si è svolta questo pomeriggio, nel polo universitario di via Cialdini gestito dall’ULSS 8 Berica, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico e di accoglienza dei 128 studenti neo-immatricolati ai corsi di laurea nelle professioni sanitarie a Vicenza. Che sono ben quattro: Infermieristica e Fisioterapia in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia e Ostetricia in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. Ai quattro corsi si aggiungono inoltre i 3 master universitari di I livello attivi: “Management per funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie”, “Cure primarie e sanità pubblica. Specialista in Infermieristica di famiglia e di comunità” e “Infermiere specialista nella Sorveglianza Epidemiologica e controllo delle infezioni Correlate all’Assistenza Sanitaria”.
Proprio la presenza di due Atenei è un elemento distintivo del polo universitario vicentino delle professioni sanitarie e questa peculiarità quest’anno è stata sottolineata dall’organizzazione, per la prima volta, di una cerimonia congiunta per l’inaugurazione dell’anno accademico.
All’evento erano presenti infatti i presidenti dei corsi di laurea: il prof. Paolo Fabene per il corso di Infermieristica; la prof.ssa Andrisani Alessandra (in collegamento) per il corso di Ostetricia e il Dott. Michele Busato, Dirigente delle professioni sanitarie e coordinatore del Corso di laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia.
A dare il benvenuto alle matricole è intervenuto anche il prof. Paolo Sambo, Prorettore alle Politiche per le sedi decentrate dell’Università di Padova.
Insieme a loro, i presidenti provinciali degli ordini professionali e l’intera Direzione Strategica dell’ULSS 8 Berica, a conferma dell’attenzione con cui l’Azienda sostiene lo sviluppo del polo universitario delle professioni sanitarie, che contando le diverse annualità raccoglie complessivamente oltre 500 iscritti.
«Siamo l’unica azienda socio sanitaria del Veneto che propone corsi di laurea in collaborazione con due Atenei – sottolinea la dott.ssa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – e questo ha consentito di costituire a Vicenza un polo universitario delle professioni sanitarie che non ha eguali e che rappresenta un grande polmone dal quale il territorio può attingere per formare i futuri professionisti della sanità. Sappiamo che è un momento non facile per quanto riguarda le iscrizioni, ma puntiamo a essere attrattivi oltre che per la qualità della didattica, che è di competenza degli Atenei, anche per la capacità di offrire un’esperienza formativa di qualità, proprio grazie allo stretto rapporto con i nostri servizi e reparti».
L’incontro di oggi è stato anche l’occasione per una riflessione condivisa con i professionisti sanitari di domani su quella che è stata l’evoluzione delle professioni sanitarie: «La complessità dei pazienti e l’evoluzione delle conoscenze – prosegue la dott.ssa Bonavina – richiede sempre più una forte integrazione dei professionisti e un lavoro di squadra, ed è proprio questo il significato di avere organizzato, oggi per la prima volta, l’inaugurazione dell’anno accademico in modo congiunto per tutti i corsi di laurea con sede a Vicenza».
Un’attenzione al mondo delle professioni sanitarie che l’ULSS 8 Berica assicura anche dopo la laurea, realizzando corsi post laurea in collaborazione con l’Università per favorire la formazione e lo sviluppo professionale.
«Questo è un concetto molto importante – sottolinea il dott. Fabio Vicariotto, Direttore f.f. della Direzione Professioni Sanitarie – perché nel corso degli anni il ruolo delle professioni sanitarie si è evoluto, diventando sempre più centrale. Questo anche per l’affermarsi di un approccio multiprofessionale ai bisogni di salute della persona, che possono trovare risposta solo attraverso un lavoro di équipe, all’interno della quale oggi le professioni sanitarie hanno un ruolo essenziale e riconosciuto».
Un concetto richiamato anche dalla dott.ssa Romina Cazzaro, Direttore Sanitario dell’ULSS 8 Berica: «A tutte le professioni sanitarie, oggi viene richiesto un livello sempre più elevato di competenze e conoscenze che consente di riconoscere profili di autonomia e ruoli strategici nella gestione multidisciplinare dei percorsi di diagnosi, cura e assistenza dei pazienti. L’obiettivo comune è rendere il sistema sanitario sostenibile di fronte alle nuove sfide disegnando cure sempre più personalizzate e incentrate sul paziente e organizzando la rete dei servizi in ottica di digitalizzazione e semplificazione».