L’ULSS 8 Berica ha potenziato il servizio, dimezzando così i tempi di attesa.
In un anno la sola sede di Vicenza gestisce circa 10.000 domande
Per la Commissione Medica Locale di Vicenza il mese di febbraio ha fatto segnare un nuovo record, con circa 1.100 visite mediche eseguite, ovvero il 37% in più rispetto alla capacità media che era possibile fino a novembre dello scorso anno, quando l’ULSS 8 Berica ha avviato appunto un progetto di potenziamento del servizio.
Questo è stato possibile rinforzando gli organici dopo alcuni pensionamenti registrati lo scorso anno, e si è concretizzato in due fasi: un primo incremento a circa 950 visite mensili già dal mese di dicembre, grazie all’aumento delle visite mediche (fino a 60) svolte in ciascuna delle 4 sedute settimanali previste, mentre dal mese di febbraio sono state attivate anche due sedute aggiuntive, per un totale di 14 al mese, raggiungendo così la capacità di circa 1.100 visite al mese.
Questi interventi, nel giro di tre mesi, hanno consentito di dimezzare i tempi di attesa, che sono passati da circa 6 mesi a novembre agli attuali 3 mesi.
Questo a fronte di un volume di attività di assoluto rilievo: ogni anno infatti la sede di Vicenza della Commissione Medica Locale effettua circa 10.000 visite, gestisce 8.500 richieste allo sportello e 5.000 richieste telefoniche. Numeri ai quali si aggiungono le circa 2.000 visite annue svolte presso la sede di Thiene, rivolta alla popolazione dell’ULSS 7 Pedemontana ma gestita sempre dalla Commissione Medica Locale di Vicenza, che è unica per tutto il territorio provinciale. Il tutto con uno staff di 5 figure amministrative per un bacino di popolazione di circa 860 mila persone.
Come noto, se per le persone prive di particolari patologie è sufficiente l’esame dei medici certificatori, sono molte le patologie e le condizioni particolari per le quali è invece necessaria la valutazione della Commissione: persone con perdita o limitazioni nel movimento e nel coordinamento degli arti, con importante riduzione della vista, con riduzione dell’udito (anche con l’uso di protesi acustiche), malati di diabete con patente gruppo 2, pazienti diabetici con complicanze d’organo, malati di epilessia, anche pregressa, persone con malattie psichiche, con trapianto d’organo o in dialisi. E ancora, persone affette da malattie endocrine, cardiovascolari o con sindrome di apnee notturne. A queste categorie si aggiungono tutti quelli che hanno compiuto 65 anni per la patente C1 – C1E – C – CE e 60 anni per la patente D1 – D1E – D – DE; le persone a cui è stata disposta la revisione della patente, oppure che hanno fatto uso di sostanze psicoattive/stupefacenti o con storie di abuso di alcool.
«Dal mese di dicembre – sottolinea il dott. Piero Benato, Presidente vicario della Commissione Medica Locale di Vicenza – è stato compiuto un grande sforzo per potenziare gli organici e aumentare così la nostra capacità di rispondere ad una domanda che è molto elevata, come si può intuire da questa casistica. Tanto più che siamo una delle pochissime commissioni che accettano domande di residenti anche in altre Ulss, e va detto che effettivamente sono diversi gli utenti di altre province che si rivolgono a noi, a conferma comunque dell’efficienza del servizio. Il nostro è un compito delicato, sia perché alcune patologie e condizioni degli utenti comportano un alto stress di fronte a situazioni sanitarie spesso delicate, sia perché dobbiamo garantire la sicurezza su strada dell’utente bilanciandola con la sua aspettativa di continuare a muoversi in autonomia in automobile. In ogni caso poniamo sempre grande attenzione alla persona: ne è un esempio anche la collaborazione che abbiamo con diverse associazioni di pazienti, proprio con l’obiettivo di semplificare il più possibile l’iter per la visita periodica a cui devono sottoporsi per il rinnovo della patente».