Frutto di un investimento di quasi 2 milioni di euro, la struttura ospiterà una serie di servizi territoriali e di prima necessità per la popolazione, con particolare riguardo per i malati cronici, i soggetti fragili e le attività di prevenzione
Nel cantiere di via Monsignor Girardi sono già iniziati i lavori per la realizzazione della futura Casa della Comunità di Camisano, per la quale l’ULSS 8 Berica ha previsto un investimento di 1.990.000 euro finanziato tramite fondi PNRR.
L’edificio di nuova costruzione, che sorgerà in un’area in precedenza utilizzata parzialmente per un parcheggio comunale, si svilupperà su un unico piano, per una superficie complessiva di circa 630 mq. Al suo interno saranno ricavati 2 ambulatori principali, 1 ambulatorio infermieristico e un ulteriore ambulatorio per l’attività diagnostica, oltre a 2 locali per i prelievi di sangue e una sala polivalente. A supporto di questi spazi principali è prevista inoltre la realizzazione di alcuni locali accessori per l’accettazione, i servizi amministrativi e le aree di attesa, oltre agli spogliatoi per gli operatori e le zone di deposito dei materiali sanitari. Al suo interno troveranno così collocazione una serie di servizi territoriali essenziali, quali i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, ma anche l’attività specialistica territoriale, un servizi infermieristico e altre figure identificate dalle normative nazionali sulle Case della Comunità, quali psicologi, ostetriche, professionisti dell’area della prevenzione, fisioterapisti e assistenti sociali.
«Le Case della Comunità rappresentano un modello assistenziale innovativo – spiega la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica -, attraverso il quale ci proponiamo di rafforzare la rete dei servizi territoriali: questo significa potenziare la medicina di prossimità e favorire l’accessibilità per i cittadini a tutta una serie di prestazioni e forme di assistenza. Allo stesso tempo, questo porterà anche ad una riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso e in generale ad una migliore efficienza e appropriatezza dei percorsi, con benefici importanti anche per lo snellimento delle liste di attesa».
Una particolare attenzione sarà posta inoltre ai malati cronici, che potranno così ricevere assistenza vicino a casa riducendo la necessità degli accessi ospedalieri.
Sul fronte della prevenzione, inoltre, la possibilità di un presidio territoriale così concepito renderà più agevole la realizzazione di progetti di monitoraggio esteso della popolazione sana e forme di medicina “proattiva”, atta a identificare i bisogni di salute prima che questi si manifestino sotto forma di malattia. Il termine dei lavori per la nuova Casa della Comunità di Camisano Vicentino è previsto entro il mese di gennaio 2026.