Il nuovo strumento, frutto dello sforzo di integrazione e sinergia tra istituzioni, permetterà di affrontare in modo adeguato le problematiche relative all’affidamento dei figli.
Su impulso del Presidente del Tribunale di Vicenza, Alberto Rizzo, della Presidente della Sezione Famiglia, Marina Caparelli e del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica vicentina, Orietta Canova, è stato istituito a fine 2017 un Tavolo di lavoro provinciale formato dai rappresentanti dei Servizi Tutela Minori e Consultori Familiari dei quattro ambiti distrettuali delle AULSS 7 Pedemontana e AULSS 8 Berica, assieme ai magistrati della Sezione Famiglia del Tribunale e della Procura di Vicenza.
L’obiettivo raggiunto è stato formalizzato oggi al Palazzo di Giustizia con la firma di un protocollo provinciale tra gli organismi coinvolti, allo scopo di definire buone prassi, nel rispetto della normativa vigente di riferimento, nell’ambito dei processi che hanno ad oggetto le problematiche relative all’affidamento dei figli, con riguardo ai quali il Tribunale ravveda la necessità di avvalersi dell’attività dei servizi socio-sanitari.
“Attraverso la collaborazione virtuosa tra soggetti istituzionali – sottolinea il Presidente del Tribunale di Vicenza, Alberto Rizzo – si raggiungono traguardi straordinari in termini di efficienza e qualità delle risposte da dare ai cittadini. L’obiettivo raggiunto con la firma di questo protocollo è estremamente importante per affrontare con accuratezza tutte quelle situazioni delicate che coinvolgono i soggetti fragili come i bambini”.
La grave e persistente conflittualità separativa genitoriale rappresenta infatti un’emergenza dentro e fuori le aule dei Tribunali e la sua riduzione rappresenta un obiettivo etico per la protezione dei più deboli e deontologico per i professionisti coinvolti.
La conflittualità di coppia innescata dalla volontà di separazione espone i figli minori al rischio di strumentalizzazioni e ritorsioni e ha conseguenze sullo sviluppo della loro persona.
Il livello di scontro tra genitori spesso rimane elevato anche se si ottengono le condizioni di affido richieste. L’esigenza di proteggere l’interesse dei minori coinvolti loro malgrado nella separazione dei genitori, ha condotto all’introduzione dell’affidamento condiviso come forma prioritaria per affermare il principio di una genitorialità cooperativa e consensuale.
Il protocollo, che sarà sottoposto a periodici aggiornamenti e verifiche, esprime pertanto uno sforzo di integrazione e sinergia da parte delle istituzioni firmatarie per razionalizzare i percorsi che vedono l’Autorità Giudiziaria e i Servizi delle AULSS 7 Pedemontana e AULSS 8 Berica deputatI a operare nei confronti dei cittadini su questioni comuni come la tutela dei minori, l’affidamento dei figli nelle separazioni e le valutazioni sulla responsabilità genitoriale.
A spiegarlo nei dettagli è Giampaolo Stopazzolo: “L’importanza del Protocollo siglato – evidenzia il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’AULSS 8 Berica – consiste soprattutto nell’integrazione dei Servizi Socio-Sanitari delle AULSS della provincia con l’organizzazione del Tribunale di Vicenza nell’ambito della Sezione famiglia e dell’Ufficio del Procuratore aggiunto.
Attraverso la reciproca conoscenza delle rispettive organizzazioni si potrà meglio aderire alle richieste espresse dal Tribunale nell’ambito della protezione della famiglia, nella tutela dei minori e, quando necessario, anche nella protezione di casi con possibili risvolti penali.
Il tutto si trasformerà in un miglior servizio per le famiglie interessate attraverso un condiviso supporto dei singoli casi del Tribunale e dei Servizi Socio Sanitari dell’Azienda ULSS”, conclude Stopazzolo.