L’iniziativa rientra nell’ambito di un piano più ampio di prevenzione e contrasto al gioco patologico, che prevede 9 differenti progetti coordinati dal Ser.D di Vicenza
Ha preso il via in questi giorni e proseguirà per tutto il mese di febbraio il progetto “IO NON MI GIOCO”, a cura del Ser.D dell’ULSS 8 Berica, finalizzato a sensibilizzare la popolazione sui pericoli del gioco d’azzardo, che secondo molti studi ha subito un’ulteriore crescita durante la pandemia, in particolare per quanto riguarda il fenomeno del gioco online.
Complessivamente, attualmente sono circa 148 gli utenti in carico al Ser.D dell’ULSS 8 Berica, nelle diverse sedi territoriali, per problemi legati al gioco, ma si stima che la percentuale di popolazione affetta da questa problematica sia molto più ampia; secondo i dati del C.N.R.-I.F.C. circa il 60% degli italiani gioca occasionalmente d’azzardo, tra questi il 2,8% sono giocatori a rischio e il 3 % sono giocatori problematici. In quest’ultimo gruppo la fascia di età 50 – 64 anni è la più rappresentata (35,5%).
Preoccupanti anche i dati rispetto alla popolazione giovanile: secondo lo studio ESPAD condotto sugli stili di vita e sui comportamenti di circa 6.000 studenti italiani, nel 2020 il 45% ha giocato d’azzardo e di questi, circa il 6,6% presenta un profilo di gioco problematico.
«Il gioco d’azzardo patologico è una problematica sempre più trasversale alle diverse fasce di età in modo particolare per la sua facile accessibilità e la capacità di sembrare innocuo – sottolinea il dott. Achille Di Falco, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 8 Berica -. Per questo motivo i progetti studiati e messi in atto dal Ser.D prevedono una rete di collaborazione molto ampia e lo sviluppo di sinergie con i diversi soggetti nel territorio, proprio con l’obiettivo di intercettare un pubblico il più ampio possibile. E come dimostra il gran numero di collaborazioni attivate, va sottolineata la grande sensibilità e disponibilità dimostrata dal territorio vicentino, a partire dalle Amministrazioni Comunali».
IL PROGETTO
La campagna si articolerà in una serie di eventi realizzati in collaborazione con Amministrazioni Comunali, Biblioteche, Associazioni, Istituto Rezzara, Caritas Diocesana, e realtà del volontariato presenti sul territorio dell’Ulss 8 Berica.
Più in dettaglio, è prevista l’attivazione di Sportelli di consulenza in 4 comuni del Basso Vicentino (Noventa Vicentina, Nanto, Orgiano, Grisignano di Zocco), attraverso i quali saranno svolte specifiche attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione rivolte alla popolazione.
Inoltre, un Camper adeguatamente attrezzato con materiali informativi specificatamente realizzati sarà presente durante diversi eventi nel territorio (mercati settimanali, fiere etc.).
E ancora, sul tema del gioco d’azzardo saranno tenute anche delle lezioni presso le diverse sedi dell’istituto Rezzara – Università della terza età e sarà allestito un corner informativo presso il bar “Barco” gestito dalla Cooperativa Insieme, i cui operatori seguiranno uno specifico corso di formazione.
La divulgazione di materiale informativo sarà svolta anche presso la rete delle Biblioteche Vicentine OPCA, parallelamente ad un’attività di sensibilizzazione sulla pagina Instagram di Progetto Giovani.
Saranno inoltre organizzati due incontri informativi, uno rivolto ai genitori degli alunni dell’Istituto Artusi di Recoaro e uno presso l’associazione musicale “Pop Corner” di Grisignano di Zocco.
Inoltre nei prossimi giorni il Ser.D dell’ULSS 8 Berica sottoscriverà con la Caritas di Vicenza un protocollo operativo di consulenza finanziaria per soggetti con disturbo del gioco d’azzardo patologico.
Inoltre, con l’obiettivo di dare ulteriore visibilità alla campagna, appositi striscioni e locandine saranno esposti in spazi messi a disposizione dalle Amministrazioni Comunali e negli esercizi pubblici del centro storico di Vicenza; sempre i Comuni hanno dato la propria disponibilità per segnalare la campagna sui propri siti Internet e canali social. Gli striscioni stradali saranno posizionati sulle maggiori arterie di accesso alla città di Vicenza.
In collaborazione con SVT, saranno esposte delle locandine con la comunicazione della campagna anche sui mezzi di trasporto pubblico locale, e sempre SVT pubblicizzerà l’iniziativa anche sui propri social.
IL PIANO DI CONTRASTO AL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO
La campagna di sensibilizzazione “IO NON MI GIOCO” rientra nell’ambito più ampio del “Piano locale di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico”, finanziato dal Ministero della Salute sulla base di uno specifico progetto presentato dal Dipartimento per le Dipendenze dell’ULSS 8 Berica, iniziato nell’aprile dello scorso anno e destinato a concludersi alla fine di marzo di quest’anno.
Complessivamente, il piano si articola in nove progetti – tra i quali appunto “IO NON MI GIOCO” – che prevedono azioni rivolte all’intero territorio di riferimento dell’ULSS 8 Berica, in continuità con le azioni attuate nel precedente Piano.
Più in dettaglio, tre progetti sono gestiti direttamente dal Dipartimento per le Dipendenze, mentre gli altri sei sono stati realizzati tramite convenzioni stipulate dall’ULSS 8 Berica con enti del privato sociale che da tempo collaborano con il Dipartimento per le Dipendenze.
Il piano prevede sia azioni di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione al fine di promuovere la consapevolezza riguardo alle problematiche connesse al gioco d’azzardo; sia attività e servizi per il trattamento del gioco d’azzardo patologico, rivolti alle persone che presentano comportamenti problematici in questo ambito o che hanno già sviluppato una vera e propria dipendenza.
Molta attenzione è rivolta anche ai familiari dei giocatori, che spesso sono i primi ad accorgersi dei comportamenti patologici dei loro cari e che si trovano a dover fronteggiare le conseguenze emotive, relazionali ed economiche di questa patologia, aspetti economici che spesso vedono poi coinvolti anche i servizi sociali territoriali.
I PROGETTI
I tre progetti in capo al Dipartimento per le Dipendenze sono:
“Governance” – Riguarda le attività di coordinamento relative alle azioni previste dal Piano locale, il monitoraggio delle stesse e la realizzazione delle attività formative dedicate;
“Ambulatorio per il Disturbo da Gioco d’Azzardo (D.G.A.)” – In tre sedi Ser.D (Montecchio-Valdagno, Noventa, Vicenza) è attivo un Ambulatorio dedicato alla presa in carico e trattamento del Giocatore e dei suoi familiari attraverso attività di consulenza, terapia individuale e di gruppo.
“Ricerca” – Obiettivo di quest’annualità è quello di valutare l’efficacia dei trattamenti erogati ai pazienti con DGA e ai loro familiari nel tempo.
I sei progetti affidati, tramite convenzioni, ad enti del privato sociale sono invece:
“Io non mi gioco” – Progetto di prevenzione per gli studenti ed i docenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio afferente alla AULSS 8 (affidato al “CEIS Onlus” di Schio come ente capofila).
“Prevenzione in strada” – Progetto di prevenzione rivolto alla popolazione generale del territorio afferente alla AULSS 8, attraverso la collocazione sul territorio di un camper fornito di materiale informativo dedicato e operatori formati (affidato alla “Fondazione San Gaetano” Onlus di Vicenza)
“Il trattamento terapeutico di gruppo multifamiliare Distretto Est” – Un gruppo terapeutico a Vicenza ed un gruppo in partenza a Camisano Vic.no (affidato a Coop Nuova Vita Onlus)
“Progetto Gap a nord ovest” – Un gruppo terapeutico a Noventa ed uno a Castelgomberto (affidato a Coop Papa Giovanni XXIII Onlus)
“Progetto GAP a Centro Ovest” – Un gruppo terapeutico ad Arzignano (affidato a Coop Il Borgo Onlus)
“Il Labirinto” – Progetto sperimentale di trattamento intensivo diurno a giornata singola, ripetibile, dedicato ai giocatori e, separatamente, anche ai loro familiari (affidato a Coop Cosmo Onlus)